TERNI – Il presidente della Provincia e presidente Upi Umbria, Giampiero Lattanzi, ha commentato positivamente la messa a disposizione, da parte del Miur, di 1 miliardo e 125 milioni di euro per la realizzazione di nuove scuole e il miglioramento di quelle esistenti. “L’annuncio dello sblocco dei fondi per le scuole superiori italiane è una notizia molto importante che ci consente di guardare al futuro con molta più serenità e certezza”, ha commentato Lattanzi.
“Adesso attendiamo di conoscere la ripartizione per capire l’ammontare dei fondi spettanti a ciascuna Provincia – ha sottolineato Lattanzi – ma siamo comunque certi che ci saranno risorse sufficienti per completare i progetti di intervento che già come amministrazione abbiamo avviato da tempo e per avviarne di nuovi. Nonostante la ridotta disponibilità, in questi anni – fa notare ancora il presidente – abbiamo sempre concentrato tutti gli sforzi per intervenire nelle scuole, sia per affrontare e risolvere le priorità che per garantire in tutti gli edifici il rispetto dei livelli di sicurezza e agibilità”.
“Siamo stati molto rapidi nell’utilizzare i fondi straordinari messi a disposizione dal governo per rendere le scuole agibili durante l’emergenza covid, in occasione della riapertura di settembre. I nostri plessi scolastici – ha aggiunto – sono sicuri e a norma, sia per quanto riguarda le normative ordinarie che per quelle anticovid”.
Quanto ha dichiarato il presidente Lattanzi va di pari passo a ciò che ha dichiarato il presidente Upi nazionale Michele De Pascale, il quale in merito allo stanziamento dei nuovi fondi ha detto: “Grazie a queste risorse le Province potranno dare il via ad un piano di investimenti mirati, per costruire nuove scuole e trasformare le oltre 7.400 esistenti in edifici sicuri, accoglienti, ecologicamente sostenibili e in grado di assicurare agli studenti tutti gli strumenti necessari per crescere nell’apprendimento”.
Diversi sono i progetti che sono emersi dal discorso di de Pascale. “Ci sarà grande attenzione alle opere necessarie per assicurare le dotazioni tecnologiche necessarie per realizzare, in tutto il Paese, – ha annunciato – una didattica integrata reale ed inclusiva, a partire dall’accesso alla Banda Larga. È una risposta che come istituzioni dobbiamo ai 2 milioni e 500 mila studenti medi, che più di tutti stanno subendo le pesanti limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria”. “Lavoreremo fianco a fianco con il ministro Bianchi – ha concluso il presidente de Pascale – per semplificare le procedure e accelerare il più possibile l’avvio dei cantieri: l’obiettivo è di costruire, anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, almeno 100 nuove scuole superiori innovative, digitali e sostenibili dal punto di vista energetico, una in ogni Provincia”.