Esiste in Umbria, da circa due anni, una nuova associazione che si occupa delle problematiche dei soggetti con disabilità visiva, non vedenti ed ipovedenti. Si tratta dell’ APRI Onlus (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), nata a Torino nel 1990, con l’ obiettivo di avvicinare questa categoria di soggetti alla scienza e quindi di metterli in condizione di comprendere meglio le loro problematiche.
Da qui è sorta anche l’esigenza di venire incontro ai loro bisogni, con esperienze innovative quali i gruppi di aiuto psicologico, rivolti a diverse tipologie di soggetti, quali adolescenti, adulti, anziani.
Ad oggi, APRI Onlus è una realtà nazionale con sede in diverse regioni, tra cui appunto l’Umbria.
“Qui – racconta Gabriele Scorsolini attuale coordinatore– dal momento in cui siamo nati, abbiamo cercato di instaurare rapporti con le istituzioni, e di portare avanti campagne di sensibilizzazione, quali ad esempio quella degli adesivi di sensibilizzazione della cittadinanza al rispetto del distanziamento sociale, ed a far si che tale comportamento venga adottato da coloro che, per ragioni oggettive, sono impossibilitati a farlo. Ad Orvieto, l’ obiettivo è quello di lavorare sul territorio per avvicinare cittadini con la stessa problematica e favorire la promozione di progetti già avviati, quali quello sull’arte accessibile”.
Per eventuali informazioni, si può consultare il sito: www.ipovedenti.it oppure la pagina Facebook di APRI Onlus Umbria. (S.G)
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