ACQUAPENDENTE – In occasione della cerimonia funebre per onorare Stefano Brenci, il parroco di Acquapendente don Enrico Castauro legge una lettera aperta a tutti i parrocchiani: “Oggi per me è stata una giornata triste. Quante lacrime stanno bagnando la terra in questo tempo di prova! Uno sposo, e padre premuroso, ha lottato fino all’ultimo, eppure ci siamo ritrovati per l’ultimo saluto: un’altra vittima di un virus, che fatichiamo a sconfiggere e che, anche tra noi aquesiani, ha portato via padri, mariti, nonni e nonne: sostegno amato e punto di riferimento necessario. Questa sera, allora, voglio, se posso permettermi, farmi voce di voi, miei cari aquesiani, torresi e trevinanesi, nell’assicurare a queste famiglie, ultima, ma non nell’affetto, a quella di Stefano, che noi ci siamo: con la nostra fede composta e non ostentata, con la nostra secolare devozione alla Madonna, con l’amicizia schietta, che ci contraddistingue e con quel senso di comunità che il Covid non sta sgretolando, ma rafforzando nella generosità e condivisione oltre ogni differenza. Su tutti voi la mia benedizione”
Orvieto celebra San Tommaso d’Aquino con lo spettacolo “Scrivere di Dio”
ORVIETO - A ottocento anni dalla nascita e a 750 dalla morte di San Tommaso d’Aquino, il Festival di...