“Come sembra ormai buona tradizione in uso presso l’Amministrazione del Comune di Ficulle, è già successo con gli aiuti ad artigiani e commercianti, anche la pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione del ‘Buono Spesa a favore di persone e/o famiglie in condizioni di disagio economico e sociale causato dalla situazione emergenziale in atto, provocata dalla diffusione di agenti virali trasmissibili (Covid-19)’ ha subito il solito caratteristico ritardo che ormai contraddistingue l’operatività del Comune.
Preso atto che a questo comune è stata riassegnata la somma di ulteriori 11.515,13 euro da destinare in modo ‘urgente e tempestivo a misure urgenti di solidarietà alimentare’, cifra già introitata nel bilancio comunale a dicembre 2020, nella giornata di martedì 30 marzo, Anno Domini 2021, è finalmente apparso, nel sito del Comune, l’avviso con i criteri e la modulistica per presentare le domande.
Un quanto mai strano e originale modo di venire in aiuto alle famiglie in difficoltà, visto che il Comune ha fatto passare ben 102 giorni, oltre 3 mesi, dalla delibera di giunta per pubblicare l’avviso, ma evidentemente venire in aiuto alle famiglie è una marginalità per l’amministrazione e fare attendere tutto questo tempo dimostra la poca attenzione e vicinanza ai cittadini in stato di sofferenza economica.
Del resto, le conseguenze di mesi di lavoro interinale e l’esternalizzazione dei servizi hanno complicato ulteriormente il lavoro del personale del Comune, al quale va il rispetto e tutta la nostra solidarietà, considerata la sconsiderata gestione del turn over e delle nuove assunzioni.
Non si può immaginare di gestire un’amministrazione pubblica con pochi dipendenti e avendo pure rinunciato alla creazione di professionalità interne, senza oltretutto aver garantito il trasferimento delle conoscenze a chi sostituisce i dipendenti collocati a riposo o trasferiti, requisiti essenziali per l’unica vera garanzia di una pubblica amministrazione efficace e funzionale.
I contratti interinali già di per se odiosi, soprattutto se prolungati oltre le eventuali necessità e urgenze che non si ravvedono e non si giustificano certo nei casi di pensionamento, l’esternalizzazione di alcuni servizi e le assunzioni part time al posto del tempo pieno, non sono certo una buona pratica. Poi non ci si deve meravigliare se ritardi gravi come in questo caso sono all’ordine del giorno e comunque a rimetterci è sempre e solo il cittadino”.
Fonte: Circolo Comunale di Ficulle del Partito Democratico