PORANO – A metà gennaio l’amministrazione comunale preannunciava (cit.) “un vasto programma di interventi di manutenzione ordinaria relativo all’effettuazione di potature in diverse zone del territorio” (…) e (…) un sopralluogo nel parco di Villa Paolina per verificare lo stato delle piante (…)”. In questi quasi due anni di legislatura, ai toni retorici e a tratti pomposi di certi annunci, generalmente sono seguiti soltanto tentativi mal riusciti di far passare come qualcosa di speciale interventi di ordinaria gestione.
Nel caso specifico però, essendo convinti che il territorio di Porano e i suoi abitanti potranno avere prospettive di sviluppo sociale ed economico soltanto se accompagnate da una progettualità improntata all’eco-sostenibilità, ci siamo incuriositi più del solito e abbiamo immediatamente chiesto gli atti relativi all’incarico assegnato dall’ufficio tecnico alla ditta per le potature.
La somma stanziata, se messa in relazione con la portata degli interventi previsti a noi è sembrata modesta e anche al di sotto dei prezzi di mercato del settore, e pertanto ci aveva messo particolarmente in allarme. Preoccupazione che purtroppo ha trovato la sua conferma “sul campo” grazie alla partecipazione attiva di molti cittadini, documentando uno scempio non indifferente che ha interessato pressoché tutti i quartieri; in modo scriteriato, ovvero intervenendo con le stesse modalità su alberi “infestanti” (es. Robinia) per quanto con ben altre valenze (specie mellifere) e altri alberi (es. Tigli e Querce) inseriti negli elenchi delle specie sottoposte a tutela.
Recenti normative – D.M. Ambiente del 10 Marzo 2020 Gu 4 Aprile 2020 n.90 – come noto vietano di capitozzare e/o potare drasticamente la struttura degli alberi in giardini sia pubblici che privati, filari, piazza pubbliche, condomini e centri storici. Pertanto, laddove la sensibilità di un amministratore pubblico, di un ufficio tecnico o di un potatore non dovesse essere sufficiente, si dovrebbe tener conto quanto meno di questo.
Obblighi di legge che però a Porano nel caso specifico sono stati allegramente bypassati.
Particolare accanimento è stato riservato ai TIGLI di Via G. Rossini e Via A. Moro nel quartiere del Cunicchio, ridotti in uno stato pietoso, e agli ACERI della stessa zona che si sono ritrovati disgraziatamente piantumati nel posto giusto al momento sbagliato.
Nei pressi dell’asilo nido è stata abbattuta una QUERCIA di diametro notevole che, almeno in apparenza, non mostrava segni di patologie tali da renderla un pericolo per la pubblica incolumità. Così come sono state abbondantemente potate altre querce ai margini del cosiddetto “macchietto”, anche qui senza che si siano mai verificati reali pericoli per cose o persone.
Non da meno e inutilmente decise sono state le potature dei TIGLI del viale di Via Giovanni XXIII e di altri esemplari arborei nella zona di Borgo Hescanas.
Quando parliamo di danni arrecati agli alberi non stiamo parlando soltanto di tecnica o di estetica, bensì parliamo di etica, perché gli alberi sono esseri viventi e come tali sensibili e complessi.
La capitozzatura è un’alterazione dell’equilibrio ormonale dell’albero, di norma riconducibile alla perdita di gemme apicali o alla perdita di apici radicali. L’albero capitozzato presenterà evidenti difformità architetturali, morfologiche e anatomiche, che produrranno tendenzialmente danni alla salute dell’albero stesso, seppure magari non percepibili nel breve periodo.
Ragion per cui, un apparente risparmio di denaro pubblico in prima battuta, che magari consenta agli operatori del settore di effettuare meno interventi di pulizia del manto stradale dalle foglie caduche, si potrebbe trasformare in una spesa maggiore nel medio-lungo periodo laddove si dovrà intervenire per abbattere alberi nel frattempo ammalati e/o realmente a rischio di caduta su cose e persone.
Da qualche anno a questa parte, la Società Italiana di Arboricoltura è intervenuta per fortuna contro alcuni enti locali a causa di un utilizzo decisamente “disinvolto” della motosega nonché di volontari in operazioni di potature con il pretesto del risparmio, presentando esposti alla Corte di Conti e chiedendo l’avvio di indagini per danno erariale e danno ambientale a seguito del danneggiamento del patrimonio arboreo pubblico.
Tenuto conto di quanto accaduto a Porano, stiamo vagliando anche noi quest’ipotesi e anche per questo abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti presentando un’interrogazione per il prossimo Consiglio Comunale. Nel frattempo, il Parco di Villa Paolina è ancora chiuso al pubblico.
“Tu non sai” da “L’anima innamorata” di Alda Merini
Tu non sai:
ci sono betulle che di notte
levano le loro radici
e tu non crederesti
mai che di notte gli alberi
camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero
c’è un violino d’amore.
Pensa che un albero
canta e ride.
Pensa che un albero
sta in un crepaccio
e poi diventa vita.
Te l’ho già detto:
i poeti non si redimono,
vanno lasciati volare
tra gli alberi
come usignoli
pronti a morire.
Gruppo Consiliare “Alternativa per Porano”