Il Tar dell’Umbria ha declinato la giurisdizione sul ricorso promosso dai Comuni di Panicale, Parrano e Piegaro contro la delibera di rinnovo delle cariche direttive del Gal Trasimeno-Orvietano avvenuto nell’assembla di ottobre 2020. “Il giudice amministrativo, nello specifico – spiega in una nota il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti – ha premesso che siamo al cospetto di un ente connotato da una peculiare ed intensa forma di ibridazione che rende necessaria una disamina caso per caso.
Nel nostro caso ha, quindi, statuito che, tra gli atti che pertengono alla sua giurisdizione come i provvedimenti di concessione di un contributo, non vi rientrerebbero quelli relativi alla designazione degli organi apicali del Gal, anche quando a dolersene siano rappresentanti di enti pubblici. Si tratterebbe, infatti, sempre di atti interni soggetti alle norme civilistiche riferite alle associazioni.
Pertanto, le relative impugnazioni andrebbero per ciò stesso sottoposte al giudice ordinario, innanzi al quale il Tar dell’Umbria ha invitato i Comuni ricorrenti a riassumere il giudizio, con espressa salvezza di ogni loro diritto e compensando integralmente le spese di giudizio”.