A differenza della sindaca Tardani che, in veste montessoriana, ci redarguisce, noi abbiamo consultato i progetti sul Recovery Fund inviati dalla Regione Umbria a Roma e abbiamo l’impressione che la stessa sindaca, oltre alle cartoline e alla visibilità mediatica, abbia una cognizione un pochino superficiale di come vada amministrata una città. E poiché a noi non bastano le cartoline 2.0, andiamo a scoprire i progetti riguardanti Orvieto. Procediamo con ordine.
1) Digitalizzazione degli archivi cartacei della Sismica (Genio civile regionale), acquisizione documenti nel sistema documentale regionale e sviluppo e integrazione della gestione online attraverso i sistemi telematici regionali della sismica (Umbria-SiS e Sismica). Per gli archivi cartacei delle pratiche sismiche di Perugia, Terni e Orvieto. 3 milioni di euro. Ma qui la mano magico-mediatica della Sindaca non si scorge affatto…
2) Completamento interventi riduzione del rischio idraulico sul bacino del fiume paglia per 32 milioni di euro di riguardanti il territorio di Orvieto, Castel Viscardo, Allerona, Fabro, Monteleone d’Orvieto e Città della Pieve. Per informazioni chiedere non a Tardani ma al Consorzio di Bonifica Val di Paglia e Val di Chiana romana.
3) Ciclovia del fiume Tevere. Ponte Rio-Orvieto. Completamento del percorso in sede propria e su viabilità promiscua a bassa intensità di traffico 8,5 milioni di euro; Comuni di Todi, Baschi, Orvieto. Antico progetto Regione Umbria – Agenzia Forestale.
4) Ciclovia del Sole tratto Fabro-Orvieto. Allestimento percorso ciclabile in sede propria e su viabilità promiscua a bassa intensità di traffico 5,4 milioni di euro – Comuni di Fabro, Ficulle, Allerona, Castel Viscardo, Orvieto. Antico progetto Regione Umbria – Agenzia Forestale.
5) Ciclovia del Sole tratto Orvieto-Orte. Allestimento percorso ciclabile in sede propria e su viabilità promiscua a bassa intensità di traffico 9,2 milioni di euro – Comuni di Fabro, Ficulle, Allerona, Castel Viscardo, Orvieto. Antico progetto Regione Umbria – Agenzia Forestale.
Dove stanno i progetti della sindaca Tardani? La sindaca forse aveva la sfera di cristallo e aveva previsto la fine di Conte e l’ascesa di Draghi così da tentare, in zona Cesarini, un recupero? E se il destino ha voluto essere questa volta così benigno, perché non ci dice quali sarebbero i progetti del Comune di Orvieto oltre alla chiacchiera sull’Alta Velocità? Roberta Tardani appare a noi disattenta. Lo si è visto, anche recentemente, nella vicenda dell’impianto trattamento dei rifiuti a Ponte Giulio, nella gestione del grande impianto fotovoltaico e lo vediamo nei progetti sul Recovery Fund. Comprendiamo che fare la promoter, il sindaco e l’astro dei social siano compiti gravosi e stressanti. Si faccia aiutare. Ma, principalmente, faccia il sindaco. La città gliene sarà grata…”.
Gruppo Consiliare Pd di Orvieto
Martina Mescolini – Federico Giovannini