Come è noto, sono diverse le Parrocchie della nostra Diocesi ad avere come patrono principale il santo vescovo e martire Biagio, il famosissimo protettore della gola, che si festeggia il 3 febbraio di ogni anno. È il caso di Porano, dove, seppur con il massimo rispetto delle normative anti Covid, la gente non ha fatto mancare il suo affetto al Patrono, preparandosi con il Triduo culminato nel lucernario e nella celebrazione della Messa per la Presentazione del Signore al Tempio.
Mercoledì 3 febbraio, invece, il programma è proseguito con la Messa delle ore 8, presieduta dal parroco don Zeffiro Tordi, e quella delle 11.30, col Vicario generale don Stefano Puri e dove hanno presenziato le autorità civili e militari del Comune di Porano. Le medesime sono state poi le prime ad accogliere il Vescovo Gualtiero Sigismondi al suo arrivo in chiesa previsto per le 16, ora di inizio della tradizionale e antichissima “Alzata dei Santi”. Durante questo rito, il Vescovo ha benedetto i presenti con tutte le Reliquie esposte solennemente dietro all’altare maggiore, mentre col canto veniva presentato ai fedeli il contenuto e l’origine di ogni singola teca.
Meritano una particolare menzione le Reliquie di san Biagio e quella dei compatroni Bernardino e Giacinto, durante la cui esposizione le campane hanno suonato a festa accompagnando anche l’ostensione delle Reliquie della Vergine Maria, di san Giuseppe e della Santa Croce. Mons. Sigismondi, visibilmente affascinato da questo “appello dei Santi”, ha definito tale pietà popolare la concretizzazione della presenza della Comunione dei Santi nella storia della nostra Chiesa.
(Foto: Alberto Lippera)