Il programma di somministrazione di test diagnostici su base volontaria alla popolazione scolastica (studenti, docenti e non docenti), di tutte le scuole primarie e secondarie, pubbliche e private dell’Umbria e dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale, attivato nelle scorse settimane dalla Regione Umbria, sarà esteso anche a tutti i bambini e al personale (educatori ed altro personale) dei servizi socio educativi per la prima infanzia e alle scuole dell’infanzia, siano essi pubblici che privati.
E’ quanto prevede la recente delibera della Giunta regionale umbra che intende in questo modo allargare la platea dei soggetti da poter sottoporre ai test diagnostici, con lo scopo di rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione in ambito scolastico. Ciò anche in funzione dell’evoluzione sul territorio regionale della situazione epidemiologica da Covid-19.
E vista la gravità della situazione epidemiologica nelle scuole del ternano e del territorio perugino cresce l’allarme tra i genitori degli alunni degli istituti scolastici del comprensorio orvietano. Chiusa da lunedi la scuola dell’infanzia ad Orvieto Scalo per la positivita’ ai tamponi di 4 alunni. Chiusa in via precauzionale la Scuola Primaria di Baschi nei giorni scorsi. In vertiginoso aumento i casi positivi al covid nel perugino e in metà della provincia ternana, aumento dovuto alla variante al covid denominata “inglese” e “brasiliana”, varianti queste molto piu’ aggressive nella fascia età scolare.
Ieri, in mattinata, il consigliere comunale di Orvieto Donatella Belcapo ha avuto un colloquio con la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi nel quale, a nome di tantissimi genitori, ha chiesto se era possibile attivare uno screening di massa su base volontaria e gratuita tra gli alunni e il personale scolastico dell’Istituto.
Questo per tranquillizzare e placare le molte ansie e le molte paure che in questi giorni condizionano la vita dei genitori. La medesima richiesta la Belcapo ha rivolto in via informale anche all’Amministrazione Comunale di Orvieto della quale fa parte. Per adesso su questa richiesta tutto tace, anche se l’aspettativa di tantissimi genitori è che, visto il deterioramento dei dati relativi al contagio Covid nelle scuole del comprensorio, la proposta venga presa in seria considerazione e venga adottata ogni misura necessaria a renderla attuabile.