Di Matteo Tonelli, commercialista e revisore contabile
Da quest’anno le detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia, ecobonus e sismabonus possono essere cedute ed incassate immediatamente per intero, in alternativa alla normale detrazione dalle imposte in dieci quote annuali. Le detrazioni fiscali per efficientamento energetico, efficientamento sismico e ristrutturazioni edilizie maturate sulla base delle spese sostenute nel corso del 2020, ed anche le rate residue delle detrazioni iniziate in anni precedenti, possono essere convertiti in credito di imposta immediatamente spendibile.
Per effetto di questa modifica tutti i soggetti che sono titolari di detrazioni fiscali per interventi edilizi su immobili, sia maturati a fronte di spese sostenute nel 2020 sia per le quote residue di detrazioni già parzialmente utilizzate in anni precedenti, possono convertire l’intero importo delle detrazioni in credito di imposta, liquidabile mediante cessione a Istituti di credito ed incassando il controvalore.
Va detto che l’istituto finanziario che acquista e liquida il credito (Banca, Poste Italiane o altro soggetto abilitato) si trattiene ovviamente una percentuale a titolo di interessi per l’erogazione anticipata dell’intera somma altrimenti utilizzabile in dieci quote annuali.
Per utilizzare questa formula di liquidazione immediata del credito, è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate una specifica comunicazione, entro il termine perentorio del 31 marzo prossimo, utilizzando il canale telematico dell’Agenzia delle Entrate dove è già accessibile il portale con la modulistica e le istruzioni.
A differenza delle procedure più complesse previste per il superbonus 110%, questa comunicazione per l’opzione relativa alle detrazioni ordinarie non richiede asseverazioni tecniche né visto di conformità, e la comunicazione dell’opzione può essere eseguita personalmente dal soggetto interessato il quale, a sua scelta, può comunque incaricare un professionista intermediario abilitato.