di Paola Torcolini
Eccomi ! Il Covid 19, non è riuscito a fermare il mio entusiasmo sempre dimostrato nei confronti delle disabilità sensoriali. Sempre in prima linea, ormai da qualche anno, in difesa dei più fragili, a scuola con bambini normodotati o non, questo non importa, la magia di saper trasformare la didattica speciale in didattica per tutti, perché ognuno di noi possa apprendere dall’altro.
Tutti possiamo fare tesoro delle difficoltà dell’altro senza pregiudizi, in modo da poter dire che la disabilità arricchisce chi la conosce e soprattutto, chi la stima e chi si lascia guidare per poter camminare nelle scarpe dell’altro, è questo il percorso scolastico, un cammino di vita condiviso.
Il dolore di questo momento chiusi di nuovo nelle nostre case per emergenza Covid 19, non ha bloccato la voglia di conoscere e di sperimentare come scrivevo pocanzi le nuove lingue quelle che ci divertono e ci fanno riflettere, anche a distanza riusciamo a comunicare a confrontarci a comprendere il senso del nostro progetto.
Le parole chiave sono semplicità e ricchezza. Un grande successo nelle 3 classi delle Quinte interessate, esattamente 5 Alfa, 5 Beta e 5 Gamma della scuola di Amelia, alunni motivati e particolarmente sensibili , accoglienti alle nuove Lingue ( Lingua dei Segni e Lettoscrittura Braille). Come sempre parto dalla mia esperienza di vita leggendo ai miei piccoli alunni brevi aneddoti di altri progetti condivisi in altre scuole con altri bambini, un po’ la mia storia il mio interesse verse la disabilità uditiva, ai consigli di mio nonno un grande punto di riferimento nella mia vita , una pietra angolare e alle miei meravigliose esperienze vissute in altri paesi dove ho potuto godere di tutto il bene che possono recare questi semplici progetti costruiti in modo artigianale e con tanto amore dai miei alunni.
Credere sempre nei propri sogni!