ORVIETO – Il mondo del cinema classico italiano nasconde delle personalità artistiche ormai relegate al passato che dovrebbero essere riscoperte. Attori, sceneggiatori e registi che hanno fatto la storia del nostro cinema sono nati a Orvieto, motivo in più per sottolineare la fertilità culturale di tale luogo.
Diana Dei è stata una delle grandi interpreti della nostra commedia. Nata nel 1914 a Orvieto, all’anagrafe Agnese Mancinelli, si è diplomata in pianoforte a Roma all’Accademia di Santa Cecilia, ma la sua vera vocazione era il cinema brillante e debuttando sul finire degli anni 30 sui palcoscenici della rivista, prima di passare al grande schermo. Li conobbe il comico e futuro conduttore Mario Riva di cui diventò collega e inseparabile compagna di vita e collaborò persino con il grande Totò nello spettacolo “Bada che ti mangio”.
All’epoca il successo teatrale della rivista diventava presto cinema, trasportando quel tipo di comicità sul grande schermo. Ecco allora che Diana Dei diventa un volto noto del cinema comico italiano, interpretando diversi ruoli in pellicole di successo come I cadetti di Guascogna (1950), Totò terzo uomo (1951) compreso Scuola elementare (1954) di Alberto Lattuada (anche egli scelse negli anni a venire Orvieto come base di lavoro e luogo in cui vivere), insieme al compagno Mario Riva e Riccardo Billi.
Orvieto è si città fertile per interpreti del mondo musicale, ma anche la vocazione al comico ha segnato la vita di molti illustri Orvietani, ricordiamo i gemelli Garriba(veronesi di nascita) con l’opera grottesca In punto di morte, girata a Orvieto nel 1971, e l’indimenticabile galleria di maschere create da Anna Marchesini.
Dania Dei ha proseguito nel tempo ha coltivare la propria vocazione al cinema umoristico e di origine cabarettistica anche in età avanzata. Ricordiamo tra le sue ultime interpretazioni i primi due Pierino interpretati da Alvaro Vitali, il Gianburrasca (1982) di Pingitore, sempre con Vitali mattatore, e infine Il Bi e il Ba (1986) diretto da Maurizio Nichetti con Nino Frassica, in cui Diana Dei veste spiritosamente i panni della maitresse Adelaide Frambaide. (Valentino Saccà)