“Abbiamo passato gran parte di questo 2020 a gestire l’emergenza sanitaria e colgo anche questa occasione per ringraziare di nuovo tutti coloro che a vario titolo hanno combattuto e continuano a combattere contro questo ‘nemico invisibile’”. Ha aperto così il sindaco Tardani la conferenza stampa di fine anno per fare il bilancio sulle attività del Comune nell’anno appena concluso e delinenado obiettivi e prospettive per il 2021.
Presenti, oltre al Sindaco Roberta Tardani, gli Assessori Angela Maria Sartini, Piergiorgio Pizzo, Carlo Moscatelli, Gianluca Luciani.
“Il bilancio di questo anno di attività dell’Amministrazione Comunale – ha esordito il Sindaco, Roberta Tardani – è ovviamente condizionato dall’emergenza sanitaria che abbiamo dovuto fronteggiare e da una situazione senza precedenti che ha stravolto non solo programmi e progetti ma le vite di tutti noi. Ma in questo anno così difficile e che ricorderemo tra i più tristi della storia non ci siamo mai fermati: abbiamo gestito un presente difficile pensando al futuro e sfruttando questo tempo sospeso per colmare i ritardi accumulati nel passato frutto di scelte sbagliate o spesso di non scelte.
“Dagli operatori sanitari alla macchina della solidarietà che si è messa in moto – ha sottolineato il sindaco – tutta la città si è dimostrata unita e responsabile anche nei comportamenti che ci hanno permesso di tenere sotto controllo e contenere gli effetti dei contagi.
Un plauso particolare alla nostra Protezione Civile che è stata un vero punto di riferimento in questo periodo e la nuova organizzazione che è stata data alla Funzione associata assicurerà un ruolo ancora più importante alle professionalità che abbiamo a disposizione”.
Per quanto riguarda i numeri, dall’inizio della pandemia, sono stati registrati poco più di 400 contagi e dopo un picco di oltre 100 positivi nella seconda ondata i numeri sono diventati via via più contenuti stabilizzandosi nelle ultime settimane tra i 20 e i 40 casi.
“I numeri tuttavia non hanno valore quando si parla di vite umane e il tributo che la nostra città ha dovuto pagare, con 16 decessi, è comunque troppo alto – ha aggiunto Tardani – Per questo il nostro pensiero e il nostro abbraccio va ai familiari delle vittime del Covid e a loro va idealmente dedicato tutto il lavoro che stiamo facendo e faremo per la città. Ora l’auspicio è che la campagna vaccinale entri presto a regime e sortisca gli effetti sperati per restituirci un 2021 di normalità e di speranza”.
LE MISURE MESSE IN CAMPO
“Abbiamo detto più volte che l’emergenza sanitaria è presto diventata anche un’emergenza sociale ed economica. Nella fase più critica e in quella della ripartenza – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo messo in campo con tempestività tutte le misure di ristoro predisposte dal Governo, dai buoni spesa ai contributi di sostegno al reddito passando per quelli per colmare il digital divide e quindi permettere a tutte le famiglie di poter garantire ai propri figli la didattica a distanza.
Ma come Amministrazione abbiamo cercato anche di dare il nostro contributo con uno sguardo rivolto alle piccole e medie imprese sapendo che dietro queste attività ci sono intere famiglie che vivono del loro lavoro. Abbiamo quindi praticamente azzerato alcuni tributi locali, previsto riduzioni sull’Imu per alcune tipologie di immobili e soprattutto, grazie alla rinegoziazione dei mutui, liberato risorse che ci hanno consentito di ridurre fino al 50% la Tari per oltre 2000 imprese e attività. Abbiamo inoltre investito in maniera importante sulle scuole con lavori di adeguamento alle normative anti Covid che non solo hanno garantito ai nostri ragazzi di affrontare il nuovo anno scolastico in sicurezza ma ci hanno permesso e ci permetteranno di risolvere molte delle criticità che le nostre strutture si portavano dietro da tempo anche in condizioni di normalità”.
Sul piano sanitario, dunque, l’obiettivo dell’amministrazione è “lavorare al miglioramento e al potenziamento dei servizi territoriali che dovranno essere sempre più efficienti e coerenti con i bisogni di salute della nostra popolazione”. “Sulla sanità ci giochiamo un pezzo di futuro – ha aggiunto Tardani – e nella definizione del nuovo piano sanitario regionale ci aspettiamo che alla volontà espressa da Regione e Asl di valorizzare l’ospedale di Orvieto seguano fatti concreti”.