ORVIETO – Tiziana Tafani, presidente dell’Associazione “Orvieto città del Corpus Domini“, ha inviato una lettera al sindaco Roberta Tardani e per conoscenza al presidente del consiglio comunale Umberto Garbini, ai consiglieri comunali e al direttore artistico del Teatro Mancinelli Pino Strabioli, in cui chiede un’auspicabile commemorazione del concittadino Luigi Mancinelli in occasione del centenario, con la proiezione all’omonimo teatro cittadino del film muto Frate Sole del 1918.
“Orvieto Città del Corpus Domini – sottolinea Tafani nella nota – auspica l’impegno corale dell’Amministrazione Comunale e delle personalità della cultura Orvietane per onorare come degnamente meriti il nostro grande concittadino Luigi Mancinelli. Al riguardo, il servizio tv (https://www.facebook.com/aldocicconofri/videos/2561660087426530/) inerente alla nostra proposta di riproporre – appena la contingente situazione emergenziale lo consenta, ma ragionevolmente programmabile per il prossimo autunno al Teatro Mancinelli – la proiezione del film Frate Sole del 1918 con l’accompagnamento musicale e corale dal vivo, su musiche di Luigi Mancinelli, diretti dai Maestri Aldo Cicconofri e Marco Scolastra, già tenutisi nel febbraio 2020 a Foligno ed Assisi (la Prima era stata programmata al Teatro Mancinelli di Orvieto nell’ottobre 2019, ma fu annullata)”.
Di seguito il testo della lettera:
Il 2 febbraio di cento anni fa, 1921, moriva a Roma Luigi Mancinelli. Violoncellista, direttore d’orchestra, compositore, nato ad Orvieto il 5 febbraio 1848.
L’on. Sen. Benelli, commediografo, ne pronunciò il necrologio alla Camera dei Deputati: «… Luigi Mancinelli fu direttore orchestrale e di opera ammirato da tutto il mondo e si può dire che percorse col prodigio della sua sensibilità, della sua tecnica, della sua grazia, il prodigio stesso di Arturo Toscanini …
Luigi Mancinelli fu dunque fra i primi condottieri dell’arte orchestrale e lirica risorte, ed in Lui fu onorato da tutto il mondo il dono magnifico musicale spontaneo della nostra gente. Fu dunque un assertore universale dell’idea italiana! Ma fu anche creatore geniale … egli merita dunque che il Parlamento italiano rivolga a lui un pensiero reverente».Luigi debuttò nel 1874 a Perugia con Aida e, oltre che all’opera italiana, contribuì alla diffusione della musica sinfonica tedesca e del teatro musicale wagneriano. Protagonista di grande rilievo, primo a far conoscere Wagner in Italia nel 1880 ed artefice del successo di “Cavalleria rusticana” di Mascagni, fu direttore del Liceo musicale e direttore artistico al Comunale e alla Cappella Musicale di San Petronio a Bologna e Roma e calcò le scene del Teatro Reale di Madrid, del Covent Garden di Londra, del Teatro Metropolitan di New York e a Buenos Aires. A Luigi e al fratello maggiore Marino, pure direttore d’orchestra, è dedicato il nostro Teatro. Orvieto Città del Corpus Domini – che tra le finalità ha anche la promozione di eventi culturali ed artistici – propone alle Istituzioni della Città e ai Cittadini Illustri impegnati nella Cultura di celebrare degnamente il ricordo dell’illustre concittadino appena ed ove la contingente situazione emergenziale lo renda possibile.
Per questo, anche accogliendo con soddisfazione le ultime dichiarazioni pubbliche della S.V. in merito alla disponibilità del Teatro Mancinelli, nel chiedere a Lei e contestualmente, coralmente in un unico sentimento condiviso, a Tutto il Consiglio Comunale di organizzare un programma di iniziative, Orvieto Città del Corpus Domini auspica che si possa riproporre al Teatro Mancinelli la proiezione del film “Frate Sole” (del 1918, colossal capolavoro del muto, restaurato dalla Cineteca di Milano, ispirato al “Cantico delle creature”) con esecuzione dal vivo del grande poema sinfonico e corale composto appositamente per quella pellicola da Luigi Mancinelli. Evento già pianificato per il 2019 e successivamente annullato.
Nel febbraio 2020, film e, in sincrono, l’esecuzione del grandioso affresco corale di Luigi Mancinelli, nella versione per pianoforte e coro ha avuto enorme successo all’Auditorium San Domenico di Foligno, per gli Amici della Musica e al Teatro Lyrick di Assisi; esecutori, la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco di Assisi, la Corale Marietta Alboni di Città di Castello, il Coro “Città di Tolentino”, con Marco Scolastra al pianoforte e la direzione del M° Aldo Cicconofri.
Si tratta di un’opera artistica di notevole pregio storico, una vera rivoluzione per la musica da film che fa del Maestro Orvietano un pioniere, precursore dei compositori di colonne sonore (in un’epoca in cui i film muti avevano un sottofondo musicale improvvisato). Fu presentato per la prima volta come “Poema Sinfonico e corale in quattro canti di Luigi Mancinelli, per la visione storica di Mario Corsi” al Cinema Augusteo di Roma il 7 giugno 1918 con l’esecuzione dal vivo di coro ed orchestra, diretti dallo stesso Mancinelli. Poi il film passò al Teatro Costanzi con la direzione musicale di Pietro Cimara e alla Cancelleria Vaticana. Orvieto Città del Corpus Domini, che ha già avviato proficui contatti preliminari con gli organizzatori della manifestazione realizzata ad Assisi e Foligno, resisi disponibili alla riproposta dell’evento orvietano, offre a codesta Amministrazione Comunale e alla Direzione Artistica del Teatro Mancinelli ogni eventuale collaborazione per l’iniziativa proposta, la quale potrebbe eventualmente anche essere inserita in un più ampio programma dedicato alle celebrazioni del Centenario di Luigi Mancinelli in programma a Roma, a cura della Fondazione Besso con il Conservatorio di Santa Cecilia e il Teatro Argentina.
