Si conclude molto male il 2020 per un uomo marocchino di 44 anni (L.N, domiciliato a Terni, noto alle Forze dell’ordine) tratto in arresto nella tarda serata di ieri dai militari della Sezione Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Terni, in ottemperanza ad una ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal locale Tribunale – Ufficio GIP. Tale aggravamento di misura era stato richiesto dagli stessi Carabinieri poiché lo straniero lo scorso 22 dicembre, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, era stato sorpreso dai militari nell’atto di cedere 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina a due ternani (di 55 e 57 anni, che venivano quindi segnalati quali assuntori alla competente Autorità Amministrativa). L’uomo ha così dovuto trascorrere la notte di Capodanno “al fresco” nel Carcere di Terni.
E’ andata per fortuna invece meglio la notte per la grande parte dei cittadini della provincia di Terni, sul cui “veglione formato lockdown” hanno vigilato i Carabinieri che, malgrado il dolore per la recentissima perdita del Tenente Alberto Bazzurri, scomparso prematuramente nella mattinata del 30 dicembre, hanno operato risultando impegnati in servizi di controllo del territorio durante l’intero arco orario notturno, sia in uniforme che in abiti borghesi. La pianificazione dei servizi di controllo quest’anno è stata effettuata non soltanto sulle strade, ma anche online. Questa volta per le feste, come da disposizioni del Ministero dell’Interno, era stata indicata come possibile l’organizzazione dei veglioni tramite i richiami sui social. Da qui la necessità di sviluppare gli interventi preventivi necessari affinché si evitassero assembramenti pianificati con queste modalità.
La notte di Capodanno è trascorsa serena e, in tutta la provincia, non si sono verificati eventi di particolare importanza o rilievo. Non sono state elevate contravvenzioni per l’uso dei petardi (che tuttavia, come tradizione vuole, sono stati esplosi anche se con molto minore intensità rispetto agli anni scorsi) mentre è stata contestata una sanzione per inosservanze ai divieti imposti dall’ultimo DPCM.
Alcuni interventi, sebbene di minimo rilievo, si sono tuttavia effettuati prevalentemente sul capoluogo, per esempio: verso le ore 20.00 di ieri sera sul numero di Pronto Intervento 112 veniva segnalata la presenza di un gruppo di ragazzi che esplodevano petardi nei pressi di via Manassei, via Carrara, Piazza San Pietro ma la pattuglia, giunta sul posto, malgrado i vari passaggi lungo le vie segnalate ed in quelle limitrofe non riscontrava quanto lamentato; di nuovo nei pressi di via Magenta mezz’ora più tardi; o ancora verso le 21.00 il segnalante sul 112 riferiva di una forte esplosione in via Piemonte, talmente forte da “far cadere l’orologio dal muro di casa e far tremare i vetri delle finestre”; intorno alle ore 03.30 i Carabinieri intervenivano, infine, in Lungonera Savoia a seguito della segnalazione di una persona in stato di ebrezza alcolica che, una volta individuato e soccorso, è stato sanzionato per l’inosservanza delle norme sul contenimento del covid19.