“Ad ottobre dello scorso anno è stata presentata presso la Corte suprema di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo ‘Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a Fascismo e Nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti’.
Presidente del comitato promotore, il sindaco di Stazzema (LU), capoluogo della tristemente nota Sant’Anna, località tra le montagne della Versilia, dove il 12 Agosto 1944 gli uomini del 35° reggimento della 16° Panzer-
Grenadier-Division, Reichsfurer-SS (tra gli arruolati molti italiani) guidati sul posto dai fascisti locali, trucidarono 560 persone tra cui 130 bambini.
In questi giorni e fino a mercoledì 31 marzo, nei Comuni italiani sarà possibile sottoscrivere la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare. Nel Comune di Porano, in particolare, si potrà firmare presso l’Ufficio Anagrafe nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il lunedì anche dalle 15 alle 17. Pensiamo che alle reiterate forme di nazifascismo ed autoritarismo del nuovo millennio, ci si debba opporre prima di tutto nei luoghi dell’istruzione e del lavoro, nelle famiglie troppo spesso teatro di violenza di genere, nelle piazze e nelle stesse istituzioni.
La messa al bando di simboli e messaggi di matrice nazifascista e il divieto del loro utilizzo pubblico, rappresenta la base fondamentale di una battaglia più ampia da condurre sia sul fronte culturale che sociale: con l’obiettivo “minimo” di evitarne la diffusione soprattutto tra le generazioni più giovani e nel tentativo di dare riscontro a chi oggi, in cerca di risposte concrete ai propri bisogni, accetta o peggio ancora aderisce a ideologie fasciste e naziste, come fossero opinioni politiche qualsiasi e non già crimini condannati dalla storia.
In un Paese dalla “memoria corta” come l’Italia, che anche in epoca moderna ha dovuto fare i conti con gli stragisti neofascisti, che al soldo dei peggiori poteri fecero saltare banche, treni, comizi sindacali e stazioni, provocando centinaia di vittime innocenti, costruire “percorsi di memoria” diventa fondamentale per immaginare e costruire il presente e il futuro. Firma anche tu!”.
Fonte: Gruppo Consiliare “Alternativa per Porano”
