VITERBO – L’Università della Tuscia conferma anche per il secondo semestre dell’anno accademico 2020-2021 le linee guida per la didattica stabilite all’inizio del primo semestre. “Gli organi di Ateneo hanno inteso contemperare la sicurezza sanitaria e la continuità della formazione e della didattica– ha affermato il rettore Stefano Ubertini – affinché il percorso formativo di nessuno studente sia pregiudicato dall’emergenza in atto”.
Le attività formative e curriculari degli insegnamenti di tutti i corsi di studio saranno svolte in modalità mista, nel rispetto di quanto previsto dal DPCM del 14 gennaio 2021 e dal Protocollo di Ateneo, e fatte salve tutte le eventuali determinazioni che dovessero essere assunte dalle autorità sanitarie e governative legate all’aggravarsi del quadro pandemico territoriale e alle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria.
Le lezioni per tutti gli anni di corso saranno in presenza con docenti, fatte salve le tutele previste per i docenti a rischio, e fruibili dagli studenti sia in aula – compatibilmente con le necessarie misure di sicurezza esplicitate nel Protocollo di Ateneo – sia online, attraverso la strumentazione multimediale di cui sono dotate tutte le aule dell’ateneo. Gli studenti potranno prenotare il posto in presenza nelle 48 ore precedenti la lezione attraverso il sistema informatico di Ateneo sviluppato per garantire il rispetto della capienza massima delle aule, il controllo delle autocertificazioni e il tracciamento delle presenze.
Tutti gli studenti impossibilitati a seguire in presenza, compresi gli studenti stranieri e i fuori sede, potranno scegliere di seguire le lezioni in modalità telematica, sincrona o asincrona. In ogni caso le registrazioni delle lezioni ed eventuale ulteriore materiale utile all’apprendimento degli studenti, nel rispetto della normativa sulla privacy e sul diritto di autore, saranno messi a disposizione degli studenti. Le disposizioni valgono per la collocazione della Regione Lazio in “zona gialla” e “zona arancione”: l’eventuale collocazione ufficiale della Regione in “zona rossa” comporterà l’immediato passaggio dalla modalità ‘mista’ a quella ‘a distanza’.
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