ACQUAPENDENTE – Il Comune di Acquapendente aderisce al partenariato (Comune capofila Grotte di Castro) per accedere di finanziamento di attività culturali per la rigenerazione dei piccoli Comuni. Denominato “Borghi in Festival: visioni di comunità dal passato al futuro, da area interna a Città Policentrica” si pone come obiettivo generale promuovere il territorio per le sue unicità, attraverso un nuovo modo di vedere il territorio nella sua interezza.
Quattro gli obiettivi specifici :
1) Proporre ai cittadini una visione di sviluppo entropico che sia sostenibile in termini di inclusività, economia e ambiente;
2) Mettere in evidenza le peculiarità di ogni singolo comune, come ricchezza, non come differenza;
3) Dare rilievo alle reti formali ed informali presenti, che sono alla base di ogni comunità e di ogni idea di sviluppo;
4) Creare nuove opportunità per lo sviluppo dell’area attraverso forme di conoscenza e cooperazione. “La crisi, la pandemia, la Strategia Nazionale delle Aree Interne” cita testualmente il progetto redatto dallo staff tecnico del sindaco di Grotte di Castroi Piero Camilli, “Stanno generando una nuova attenzione verso i borghi, quali luoghi ideali dove vivere, dove poter ripartire: vuoi perché il costo della vita è più economico, per la qualità dell’aria, per lo stile di vita meno caotico rispetto alla città. Ma non basta se non si genera un sistema a supporto del miglioramento dei servizi e a supporto della valorizzazione di una rete di risorse culturali, economiche e naturalistiche che ‘insieme rappresentano un ‘unicum’. Unicum: perché ogni comune è unico Unicum: perché essere un unico territorio rappresenta creare l’unica opportunità di sviluppo per quest’Area.
Il Festival rappresenta:
a) Un’occasione per creare il primo evento di rilevanza nazionale che coinvolgerà l’intera Area Interna, attraverso una tematica innovativa come la proposta della città policentrica per attirare l’attenzione, e inserendo al suo interno le peculiarità non come differenziazione, ma come ricchezza, come valore aggiunto;
b) Un contenitore nel quale inserire molteplici attività che per 15 giorni (nel mese di luglio 2021) vedranno tutti i comuni protagonisti, sia attraverso eventi di carattere informativo, spettacoli, visite guidate. La costruzione della città policentrica non mira all’appiattimento del territorio, ma a generare un nuovo modo di gestire del patrimonio rurale, culturale, sociale e ambientale, facendo sistema, rete cooperazione;
c) La prima esperienza di un evento condiviso da tutti i comuni dell’Area. Il Festival ruoterà intorno a delle tematiche principali che ci permetteranno di mettere in luce le nostre risorse e di sviluppare nuove idee e proposte, coinvolgendo la più ampia fascia della cittadinanza e attirando turisti e visitatori, e stimolando l’interesse di possibili investitori o futuri residenti.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo queste potrebbero rappresentare alcune tematiche, che diventeranno l’occasione per far conoscere ed esaltare ogni comune: Gli Etruschi; I Farnese; L’ambiente: la risorsa idrica- fiumi, laghi, sorgenti, acque termali; L’ambiente: il patrimonio geologico; L’ambiente: i boschi; Il patrimonio rurale: l’Agricoltura- le nostre eccellenze, l’enogastronomia; Il Sistema Museale: i musei, gli antiquarium, il museo diffuso; I borghi e le tradizioni; La digitalizzazione; La città policentrica e la Strategia Nazionale delle Aree Interne. nel progetto prevede un investimento importante nella comunicazione. Alla sua organizzazione stanno aderendo importanti centri universitari di Viterbo, Roma, Firenze e Siena”.