ORVIETO – In questo sciagurato anno 2020, la pandemia del covid-19 sta creando oltre a danni sanitari, umani, economici e lavorativi anche danni alla cultura. Eventi, ricorrenze, celebrazioni e manifestazioni culturali e artistiche purtroppo vengono fortemente penalizzate e non è possibile gestirle e realizzarle come si vorrebbe.
Questo 2020 è anche l’anno del centenario di Gianni Rodari, maestro favolista della cultura italiana, affabulatore e creatore di mondi fantastici quali corrispettivi morali e e ducativi di quello reale.
Inutile dire che le favole rodariane non sono esclusivamente una produzione riservata all’infanzia ma una ricchezza culturale per l’intera umanità, dietro al loro linguaggio semplice e immediato nascondono una foresta di significati.
Orvieto, che ricordiamo è anche sede del Centro Studi Gianni Rodari, ha inteso comunque non far passare questa importante ricorrenza sotto silenzio. Diversi cittadini orvietani, riuniti sotto l’egida “Orvieto Insieme per Rodari“, hanno voluto omaggiarlo, leggendo alcune sue opere più significative per invadere poeticamente la rete e i cellulari. Lo hanno fatto inviando delle note vocali e dei brevi video con la loro personale interpretazione di vari brani ai propri contatti telefonici: parenti, amici e persone che avevano a cuore. Un’iniziativa che a ridosso delle festività natalizie è stata l’opportunità per festeggiare in un modo nuovo e inusuale.
L’invio via cellulare delle favole, filastrocche e racconti, che ricorda le “Favole al Telefono” dello stesso Rodari inizierà domenica 13 dicembre. A chi riceverà i file audio o video non resterà che immergersi nell’ascolto e se avrà piacere condividerli con i suoi contatti, così da coinvolgere il più alto numero di persone.









