ACQUAPENDENTE – Il significativo percorso che dovrà portare alla messa insicurezza del tratto aquesiano del bacino fluviale del Paglia è iniziata. Il Comune di Acquapendente fa il punto della situazione. “Si è aperta la fase di partecipazione e di discussione pubblica sul Contratto di Fiume che riguarda la parte laziale del fiume Paglia e che coinvolge i Comuni di Acquapendente e Proceno. Il soggetto attuatore del Contratto di Fiume, attivato dalla Regione Lazio, è l’Alta Scuola di Orvieto che ha già sviluppato analogo percorso nel tratto umbro del Paglia.
Il Contratto di Fiume è uno strumento importante per regolare i progetti e le attività secondo criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale per la riqualificazione e la messa in sicurezza del bacino fluviale. In questo percorso, a partire dalla fase propositiva, le comunità locali intervengono in modo paritario rispetto agli enti ed alle autorità centrali. In sostanza, significa che i diversi portatori di interesse, sia di tipo generale che particolare, sia pubblici che privati, devono comunque conformarsi per ricercare la giusta convergenza e compatibilità con l’obiettivo più alto della salvaguardia e riqualificazione del fiume.
Altro aspetto rilevante sarà il raccordo con l’altro contratto di fiume relativo al segmento umbro, che interessa i comuni di Orvieto, Allerona e Castel Viscardo. Infatti, i progetti per la messa in sicurezza non possono essere realizzati a compartimenti stagni ma devono necessariamente avere una visione ed una finalità che coinvolga tutta l’asta fluviale. In questo senso, sarà importante avviare un tavolo tecnico con i comuni del tratto umbro e anche con i comuni del tratto toscano non solo per la individuazione di siti idonei ad interventi di mitigazione delle piene del Paglia ma anche per azioni integrate di tutela attiva, valorizzazione e sviluppo locale.
Questo percorso è coadiuvato da un gruppo di lavoro, composto dal geologo Filippo Belisario, dal biologo naturalista Gianluca Forti e dall’antropologo Enrico Petrangeli, coordinati dal geologo Endro Martini, esperto in Contratti di Fiume. Questo gruppo di lavoro elaborerà un quadro conoscitivo ambientale e socio economico ed un disegno strategico che saranno alla base del Programma d’Azione che includerà le schede illustrative di proposte e di progetti per gli interventi da attuare. Negli ultimi mesi sono partite le consultazioni dei potenziali portatori di interesse, relativamente ai Comuni di Acquapendente e Proceno, per sviluppare la fase propositiva dei possibili progetti ed interventi da realizzare. È stato distribuito un sondaggio, che è stato pubblicato anche online, al quale hanno risposto circa 150 persone. A causa dell’emergenza Covid non è stato possibile convocare riunioni in presenza. Si è ovviato al problema convocando i primi tre incontri in video conferenza. Successivamente sarà elaborato il documento “Quadro Conoscitivo e Lineamenti Strategici”, previsto dall’Atto di impegno con la Regione Lazio, che chiuderà la FASE 1 e permetterà di passare alla definizione del Piano d’Azione, importante strumento per avviare la fase di progettazione”. (G.S)