ORVIETO – In attuazione della normativa vigente (D.Lgs. 118/2011) (armonizzazione contabile) il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza (9 favorevoli: maggioranza; 4 astenuti: opposizione) il Bilancio Consolidato 2019 del Gruppo Amministrazione del Comune di Orvieto composto dal Conto economico e Stato patrimoniale, dalla relazione sulla gestione consolidata e dalla nota informativa sugli strumenti derivati.
Ai fini della redazione del bilancio consolidato 2019, il Comune ha aggiornato gli elenchi di enti, aziende e società che compongono il Gruppo Amministrazione, individuando i soggetti rientranti nel perimetro di consolidamento:
– Enti strumentali controllati (Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto istituto culturale per la realizzazione di attività educative ed istruttive, culturali ed artistiche, di ricerca e di formazione e Associazione Te.Ma.)
– Enti strumentali partecipati (Consorzio Crescendo partecipato per il 13,41%)
– Società controllate (Umbria Digitale S.c.a.r.l. che svolge attività di interesse generale per la gestione e lo sviluppo del settore ICT regionale ed attività strumentale nei confronti dei soggetti pubblici soci e che, seppur il Comune vi partecipa per il 2,51% è sottoposta al controllo analogo congiunto da parte degli Enti consorziati secondo le norme statutarie”.
In questo senso Te.Ma. e Consorzio Crescendo pur appartenendo all’elenco degli Enti e Società facenti parte del Gruppo Amministrazione Pubblica del Comune di Orvieto sono esclusi dal perimetro di consolidamento in quanto la sommatoria delle percentuali dei bilanci singolarmente presi in considerazione, presenta un’incidenza inferiore al 10% rispetto alla posizione patrimoniale economica e finanziaria dell’Ente Capogruppo. In riferimento ai dati di bilancio dell’Associazione Te.Ma, si tratta di dati di pre-consuntivo 2019 in quanto la stessa, che attualmente si trova in fase di liquidazione.
Il bilancio consolidato del Comune si è chiuso con un utile consolidato di euro 912.505,67 ed il Capitale Netto consolidato al termine dell’esercizio è risultato di euro 107.824.056,82 generato dall’insieme degli elementi della gestione caratteristica, finanziaria e straordinaria. Per l’esercizio finanziario 2019, pertanto, il Comune di Orvieto provvede al consolidamento del proprio bilancio insieme a quello della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto ed a quello della Società Umbria Digitale Scarl.
L’atto, che è stato sottoposto al parere dei revisori dei conti, è stato illustrato dall’Assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo unitamente al successivo atto relativo alla salvaguardia degli equilibrio del bilancio. Nel suo intervento, l’Assessore ha richiamato le normative concernenti l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio della Pubblica Amministrazione (D.Lgs. 118/2011) ed ha riassunto la composizione del Gruppo Amministrazione distinto nei citati cinque raggruppamenti.
“La delibera della salvaguardia degli equilibri di bilancio – ha detto – è l’ultima variazione di bilancio dell’anno. La parte più corposa de fondi statali l’acquisto dei due nuovi Scuolabus adeguati alle norme sul distanziamento e quello che definirei “Piano Marshall sugli asfalti” le strade di Ciconia (piazza dei Faggi, parcheggio di via dei Pioppi e via degli Eucalipti), Sferracavallo (via Adda, via Piave, via Sesia, via Bradano, Bardano), Gabelletta (via delle Fornace, variante di Gabelletta), Canale (via Plutone), Corbara e Torre San Severo (strada Biagio/Caccavelle)”.
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Sintesi del dibattito:
Cons.ra Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Dermocratico”): “l’Assessore è molto sintetico nelle sue presentazioni. Più che sul bilancio consolidato mi soffermo sulla variazione e gli equilibri di bilancio. Si tratta di una variazione pari ad oltre 1 milione e 178 mila euro per il 2020, quindi è una variazione importante. Sicuramente ci sono dei fondi vincolati provenienti da trasferimenti per circa 875 mila euro, ma anche 600 mila euro provenienti dal recupero dell’evasione fiscale ed altri trasferimenti statali per i ristori di cui al decreto ‘Rilancio Ter’. L’Assessore si limita a dirci che 300 mila euro sono stati destinati all’acquisto di due Scuolabus e ci parla del ‘Piano Marshall’ per l’esecuzione di lavori sulle strade comunali. Ha poi fornito l’elenco delle strade oggetto di intervento. Questo da un lato ci rincuora perché significa che i fondi sono stati già destinati nel 2020, quindi non dovranno essere nuovamente destinati nel 2021, d’altra parte però è dal mese di luglio che ci viene detto che sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche ci sono risorse per 240 mila euro finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade. Con la variazione di bilancio di luglio, ricordo che erano state reperite risorse per il rifacimento dell’asfaltatura delle strade comunali di Torre San Severo, Benano e Canonica per circa 185 mila ricompresi nei 240 mila euro, di cui 104 mila euro dovevano arrivare dalla Bucalossi. Ora invece si dice che i 240 mila euro vengono trovati grazie alla variazione di bilancio che oggi è in approvazione. Chiedo allora chiarezza su un punto: per la manutenzione delle strade nell’annualità 2020 vengono utilizzati 240 mila euro che si vanno a sommare a quanto già preventivato a luglio, oppure tale somma va a coprire la Bucalossi preventivata ma non rientrata? Per la manutenzione delle strade stiamo parlando di 240 mila o di 500 mila euro? Lo chiedo perché serve chiarezza in quanto a volte ci vengono annunciate e propagandate iniziative che nella realtà sono tutte da verificare. Relativamente alla detrazione della Tari del 50% per le categorie commerciali più colpite dall’emergenza sanitaria, mi chiedo quali altri tipi di interventi siano stati fatti. Nella situazione che stiamo vivendo denoto una mancanza di prospettiva e di programmazione a fronte delle possibilità che comunque l’Amministrazione aveva nel gestire un bilancio slegato dai vincoli di predissesto e all’accesso a nuove risorse grazie alla rimodulazione dei prestiti. Ad esempio, rispetto ad Umbria Jazz Winter che quest’anno è saltata ma che prevedeva 90 mila euro di intervento del Comune (50 mila come quota stabile di contributo che ogni anno il Comune prevede, e l’aggiunta di altri 40 mila euro che ancora si trovano nel capitolo bilancio quando invece al 30 novembre scadeva la possibilità di fare variazioni di bilancio), ci chiediamo a cosa servono esattamente i 40 mila euro stanziati per gli eventi natalizi che sono anch’essi saltati. Oltre alle luminarie servono forse alla promozione generale? Vorremmo sapere a cosa sono destinati se li sommiamo al contributo di 18 mila euro della Fondazione CRO! Sull’utilizzo di tutte queste risorse invece manca ancora un quadro chiaro. Peraltro, dalle delibere di Giunta di cui ha parlato il Presidente in sede di comunicazione del prelevamento dal Fondo di riserva, emerge che si è dovuto attingere proprio a questo fondo per 10mila e 800 euro da destinare ad altre funzioni (sorveglianza sanitaria e segnaletica verticale per attraversamenti). La sensazione è che c’è carenza di progettazione! La situazione è sicuramente complessa per la fase che stiamo attraversando, tuttavia, a fronte dell’uscita dal predissesto e con la rinegoziazione finanziaria dei mutui, per l’Amministrazione c’erano maggiori margini di programmazione finalizzata al rilancio del tessuto socio-economico della città. Lo scorso marzo all’inizio dell’emergenza, avevamo chiesto l’attivazione della Consulta per lo sviluppo economico che ha già un Regolamento approvato dal Consiglio Comunale. Tale strumento prevedeva momenti di concertazione fra tutte le forze economiche della città e le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, così da poter compartecipare all’analisi dei bisogni e quindi alla predisposizione degli interventi. Ma non abbiamo più saputo nulla. Siamo completamente esclusi da ogni tipo di decisione che questa maggioranza assume. Né sappiamo se esiste una proposta di rilancio per trasformare la realtà emergenziale che viviamo in una nuova occasione di rilancio per la città. Da ultimo, le risorse per i servizi sociali di cui si è parlato poc’anzi provengono da fondi strutturali europei che passano per la Regione. Gli interventi dunque ci sono ma occorre saper interpretare le opportunità”.
Replica, Assessore Pizzo: “le risorse per le manutenzioni stradali si sommano a quelle precedenti già note. Gli interventi sulle asfaltature sono coperti. Il Comune ha permesso a tutte le scuole di rientrare in sicurezza in aula all’inizio dell’anno scolastico e di pagare gli stipendi alle cooperative sociali nella fase della piena pandemia. Abbiamo una idea di dove andare, la minoranza però non ci fa conoscere le sue proposte. Tra luglio/agosto il turismo ha avuto risultati fantasmagorici. Le risorse per UJW fanno parte di questa manovra. Il fondo di riserva viene accantonato ogni anno e a fine anno vogliamo utilizzarlo per portarlo il più possibile vicino allo zero. L’Amministrazione ha messo tutto l’impegno per non perdere i fondi sociali ed aiutare le persone. I fondi sociali non servono però per il rilancio dell’economia”.
Dichiarazioni di voto, Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “la risposta dell’Assessore è stata puntuale rispetto alla manovra di bilancio. Il voto è positivo. Mi preme ricordare anche la manovra sulla Tari che ha dato ristoro alle nostre attività produttive e quella sulla gratuità dei parcheggi blu, provvedimento introdotto molto tempo prima del periodo natalizio per favorire le attività commerciali. Ricordo anche che l’Amministrazione, sull’onda di una ripesa generale e dei dati confortanti estivi sul Covid, si è mossa per tempo per l’organizzazione degli eventi per il periodo natalizio, eventi che non avevano precedenti in questa città. Quando avremo più chiari i dati sulla pandemia, potremo tornare a puntare sugli eventi ed iniziative di rilancio dell’economia cittadina. Cosa ancora impossibile senza una chiara prospettiva generale. Chiudo con un ricordo quello del dipendente comunale, Alessandro Cavalloro, scomparso tragicamente una settimana fa. Alessandro era uno degli Autisti del Comune di Orvieto, una persona squisita che ci mancherà davvero tanto”.
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “sul bilancio consolidato sollevo la questione del bilancio del Centro Studi Città di Orvieto perché vorrei lanciare un allert propositiva all’Amministrazione. Il CSCO chiude il 2019 con un passivo di 23 mila euro ed immagino che a causa del Covid che ha interrotto tante attività del Centro, la situazione sarà più problematica.
Chiedo quindi che l’Amministrazione comincia a chiedersi come gestire questa situazione per evitare che il bilancio si aggravi con il passare del tempo. Occorre capire il prima possibile la situazione dei conti del Centro. Gli equilibri di bilancio sono stati accertati dal Dirigente e dai Revisori dei Conti. Ne risulta una ingente somma per riqualificare le molte strade del nostro comune.
Segno che c’è la volontà dell’Amministrazione di riqualificare parti importanti del territorio con una manutenzione puntuale che riguarda oltre alla strade anche i cimiteri. Il fatto che il Comune abbia messo migliaia di euro per riqualificare le strade sommandoli a quelle messe nel 2020 e, in aggiunta, con quelle derivanti dalla rifinanziamento della Legge per Orvieto, significa che in questo anno l’Amministrazione abbia fatto un’azione importantissima. Una operazione fatta partendo dai luoghi più piccoli come: Benano, Torre San Severo, Canonica. Trovo che questo è un segnale di grande vicinanza al territorio. Mi associo alle condoglianze ai familiari di Alessandro, un ragazzo solare che conoscevo molto bene. Alessandro era un autista di Scuolabus che conosceva i problemi di questo comparto. Ebbene, su tale settore l’Amministrazione sta intervenendo con l’acquisto di due nuovi Scuolabus con l’obiettivo di migliorare il trasporto scolastico pubblico. Credo che anche questo è un modo per ricordare Alessandro. Sulla TARI abbiamo mantenuto la promessa abbassando del 40/50% la tassa per i piccoli e medi imprenditori, lasciando inalterata la tassa per le famiglie, cosa che non era scontata. Politicamente quindi, l’assestamento di bilancio evidenzia un diverso approccio dell’Amministrazione a tematiche molto a cuore ai cittadini come le manutenzioni. Ringrazio gli uffici per l’ottimo lavoro svolto. Ricordo anche l’operazione fatta dall’Amministrazione con Banca Intesa rispetto alla vicenda dei Boc. Operazione che ha dato la possibilità di recuperare 1,800 mila euro. Il 2021 sarà un anno difficile. E’ giusto fare tavoli di confronto con le forze politiche e le categorie imprenditoriali. Concludo rilancio l’allert sulla questione del Centro Studi, senza puntare il dito senza nessuno ovviamente, ma ritengo doveroso che si mette un interesse particolare per evitare sgradite sorprese in futuro”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “il bilancio consolidato è la conclusione di un primo periodo iniziale della nuova amministrazione. Sicuramente non tutto è fatto male. La manutenzione delle strade è importante ma è esagerato evocare il ‘piano Marshall’. In effetti la questione delle manutenzioni era arrivata ad un punto molto serio, d’altra parte gli Enti Locali esistono per risolvere i problemi dei cittadini. Siamo realisti però. Non è stato spianato il mondo e c’è molto altro da fare! Il punto è che non si vede un modo di affrontare i problemi guardando al di là dello stretto necessario! Non si vede ancora il piglio di una Amministrazione che voglia inserire questo territorio in una prospettiva di trasformazione che sta già avvenendo! Ritengo che bisognerebbe guardare molto oltre, ma capisco che la maggioranza ha il governo. Se si volesse fare un percorso più ambizioso, penso che le strategie da mettere a punto dovrebbero essere rigorose. Se, come ha detto Olimpieri, questo bilancio chiude un ciclo, allora occorre immaginare le strategie rispetto a come stare nel contesto regionale. Una questione su cui dobbiamo lavorare in vista del prossimo bilancio e del prossimo piano triennale. Ciò che accade in Regione non è la stasi pura ma la trasformazione! In attesa di segnali di apertura di una fase nuova, più alta e più forte, voterò contro”.
Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “gli interventi dell’Assessore sono sempre più concisi. Concordo con quanto affermato da Barbabella. L’intervento attuato ci fa dormire tranquilli relativamente all’equilibrio di bilancio. La manutenzione delle strade e l’acquisto di due scuolabus rientrano nel minimo sindacabile che si possa chiedere ad una Amministrazione che di risorse ne ha. In questo assestamento di bilancio denoto delle confusioni, poiché da un lato manca il coraggio di fare una progettazione forte per il tessuto economico. Aderisco a quanto proposto da Barbabella laddove ognuno dovrebbe concorrere per ripensare il futuro. Chiudiamo quindi una fase passata e lavoriamo per ridare respiro al nostro tessuto socio-economico della città. Voto contro questo bilancio”.
Cons.ra Mescolini: “l’Assessore ha detto che il Comune ha garantito gli stipendi alle cooperative per i servizi in appalto, ma c’erano già; semmai vengono liquidati nel momento in cui sono effettivamente svolti. Era doveroso specificarlo, anche per precisare che pur riconoscendo l’impegno fattivo dell’Amministrazione e degli uffici competenti, d’altra parte si stanno mettendo in atto provvedimenti che danno ristoro non solo al bilancio ma alla ripartenza del tessuto economico-produttivo.
Infatti, il terzo settore ormai è un comparto che produce reddito e concorre alla nostra economia. Quindi le politiche attive per il sociale permettono di creare economia. Sarei più cauta sui dati sul turismo in quanto sono in linea con quelli regionali e nazionali che hanno potuto beneficiare quest’anno di un turismo prettamente italiano che ha scelto i piccoli centri. Per la gestione di TeMa e del Teatro Mancinelli, sono stati preventivati 55 mila Euro iscritti in bilancio ma non investiti perché abbiamo il teatro chiuso. La manutenzione stradale per 240 mila euro è sicuramente una cosa ottima ma era stata già detta a luglio. Quindi la variazione di bilancio ha aiutato un pochino a rimettere a posto il previsionale di luglio. Voto contrario perché non siamo disposti ad ascoltare cose già note”.
(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto)