Nel pomeriggio di martedì 22 dicembre, in modalità online per le criticità legate all’emergenza sanitaria in corso, si è tenuto il Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi. Tra i pochi punti all’ordine del giorno, la riconferma dell’orario esteso su cinque giorni, dal lunedì al venerdi, a partire dal prossimo Anno Scolastico. Formulazione oraria che era già stata approvata e deliberata precedentemente dal Consiglio stesso.
La dirigente scolastica, Antonella Meatta, ha portato all’attenzione dei partecipanti i risultati degli incontri avuti con l’Amministrazione Comunale e i gestori delle linee di trasporto degli alunni concordando con gli stessi, per armonizzare e rendere più fluidi gli orari, una deroga di dieci minuti in ingresso e in uscita per alunni e docenti. In pratica si entrerà a scuola dieci minuti dopo e si uscirà dieci minuti prima.
Senza obbligo per i docenti di dover recuperare questi venti minuti, come espressamente previsto dalla normativa vigente, visto che la deroga oraria è un obbligo derivante da criticità legate ai trasporti degli alunni che devono raggiungere la scuola da fuori Orvieto. Dei 19 componenti del Consiglio d’Istituto hanno votato contrari uno, astenuti due, tutti gli altri presenti hanno votato a favore. Era assente un solo componente.
Quindi da settembre la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Media il sabato saranno chiuse. In particolare, alla Scuola Media i fruitori del tempo corto svolgeranno orario scolastico dal lunedì al venerdi con ingresso alle 8.10 e uscita alle 13.50. I fruitori del tempo prolungato faranno tre giorni con medesimo orario e due con rientro pomeridiano.
Una battaglia, quella del sabato a casa, iniziata sei anni fa dai genitori che quell’anno avevano iscritto i figli in prima elementare, e portata avanti con una raccolta firme che aveva visto la convinta adesione di oltre 600 genitori. Genitori che si erano costituiti nell’Associazione “SabatoLibero”. Questa loro legittima e motivata richiesta si era scontrata con un’ avversione pretestuosa e non facilmente comprensibile e giustificabile di una parte delle componenti Ata e docenti della scuola.
E con un atteggiamento assolutamente incomprensibile e censurabile della componente genitori presente nel passato Consiglio d’Istituto che, contravvenendo al loro natutrale ruolo di rappresentare e tutelare le istanze dei genitori, si erano associati alla componente docente e Ata mettendosi di traverso avverso questa richiesta. La diatriba è andata avanti negli anni. Una svolta si è avuta con l’arrivo all’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi dell’attuale dirigente scolastica.
Che, intelligentemente e democraticamente, ha dato voce anche alle istanze della maggioranza dei genitori. Così, due anni fa, con coraggio e determinazione, nonostante il parere avverso di molti docenti e appartenenti al personale Ata, ha dato la possibilità ai genitori al momento delle iscrizioni di poter scegliere tra sabato a casa o sabato a scuola. Ovviamente sia a Sferracavallo che Orvieto la maggioranza dei genitori ha bocciato il sabato a scuola, optando per le classi con orario articolato su cinque giorni.
E così ci ritroviamo ad oggi, con questa svolta epocale nella scuola orvietana. Una scelta che,fino a pochi anni fa, sembrava irraggiungibile, inapplicabile. La stragrande maggioranza dei genitori orvietani, a piu riprese, ha espresso apprezzamenti per la dirigente della scuola perché ha avuto il grande merito di avere portato un alone di giovinezza e di libertà, con il grande merito di aver fatto sentire i genitori parte viva e attiva della scuola, e non parte comprimaria e passiva da scomodare solo per il versamento della quota annuale della polizza assicurativa integrativa o per la richiesta dei soliti contributi volontari.
Una scuola funziona ed è viva solo se ha rispetto di tutte le componenti che la compongono, dando voce ed ascolto ad esse. E il grande pregio dell’attuale dirigente scolastica, e uno dei suoi innegabili meriti è stato proprio questo: rendere i genitori partecipi e soggetti attivi, sempre nel massimo rispetto dei ruoli e delle prerogative dei ruoli. Come dire: una garanzia e un valore aggiunto dal grosso peso specifico l’attuale dirigente scolastica per l’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi.