Sequestrati undici chilogrammi di marijuana purissima suddivisa in 10 buste con panetti da circa un chilo pronta per essere venduta per un valore complessivo di almeno 100mila euro. E’ questo il risultato raggiunto dalla Polizia Stradale di Orvieto che, sotto il coordinamento del comandante Stefano Spagnoli, ha condotto brillantemente tutta l’operazione.
A finire in manette, nella tarda serata di mercoledì 11 novembre, con la pesante accusa di detenzione e trasporto a fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, sono stati due giovani, entrambi pregiudicati: un uomo di origini albanesi di 24 anni ed una ragazza italiana di 22 anni.
Ad insospettire gli uomini della Stradale che, ieri sera, intorno alle 19 erano di pattuglia lungo l’Autostrada unitamente ad un equipaggio “civetta” dello stesso reparto, è stata l’andatura di una Fiat Panda con a bordo la coppia intercettata all’altezza del tratto da Fabro e Orvieto, in direzione di Firenze.
Se prima il mezzo percorreva l’autostrada ad una velocità sostenuta, alla vista degli agenti, improvvisamente, l’automobilista ha rallentato vistosamente. Abituati a simili azioni, gli agenti della Stradale, insospettiti dall’improvviso cambio di passo, hanno deciso di fermare l’auto e controllare gli occupanti richiedendo, nel frattempo, l’ausilio di altre pattuglie. Una volta intimato l’alt e fatta accostare la macchina, i due sono apparsi subito nervosi rispondendo in maniera vaga e contraddittoria alle domande degli agenti.
Nel tempo in cui gli agenti chiedevano spiegazioni alla coppia, dalla macchina è cominciato a fuoriuscire un odore intenso che immediatamente veniva ricondotto a verosimile presenza di sostanza stupefacente.
E’ stato quindi chiesto ai due di aprire il bagagliaio dove gli agenti hanno rinvenuto 3 scatole al cui interno erano contenute numerose confezioni in nylon trasparente sigillato contenenti una sostanza di colore marrone che, successivamente, risultava essere mariujana di ottima qualità.
Immediatamente, sono scattate le manette ai polsi dei due ragazzi. La sostanza stupefacente e la macchina sono stati sottoposti a sequestro mentre gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Capanne, a Perugia, a disposizione del sostituto procuratore della repubblica presso il tribunale di Terni, dott. Raffaele Pesiri.
Ulteriori accertamenti effettuati sugli arrestati hanno consentito di acclarare che l’uomo era stato già respinto dai colleghi della polizia di frontiera di Bari nel dicembre del 2019, quando aveva tentato di fare ingresso in Italia e quindi era presente sul territorio clandestinamente senza una fissa dimora ma con permanenza nel territorio emiliano.
L’operazione è avvenuta nell’ambito dei servizi di vigilanza stradale intensificati e predisposti dal dirigente della sezione Polizia Stradale di Terni, vice questore dott.ssa Luciana Giorgi, secondo le direttive del capo della Polizia e del servizio polizia stradale per garantire la massima sicurezza e contrastare ogni eventuale attività illecita lungo la rete autostradale di competenza e, nonché per i servizi connessi al contenimento del contagio per Covid 19. L’ennesima attività di polizia giudiziaria portata a termine dalla polizia stradale di orvieto, non nuova a queste brillanti operazioni, ha sicuramente inferto un duro colpo al mercato della droga sul territorio emiliano dove questa era verosimilmente destinata.