A causa della chiusura dei musei e dei monumenti fino al 3 dicembre e delle numerose restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, la 32a edizione del Presepe nel Pozzo è rinviata al Natale 2021. Sarà comunque allestita una Natività simbolica.
“Ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo aspettato finora, sperando di trovare una formula per salvare la nostra piccola “tradizione” ultratrentennale – ha spiegato Marco Sciarra – Ma l’incognita sulla riapertura al pubblico dopo il 3 dicembre e l’impossibilità di gestire in sicurezza i flussi che il nostro evento ha avuto negli ultimi anni, ci ha fatto prendere questa decisione, seppure con rammarico.
In una situazione “normale” saremmo già in grotta da qualche giorno, ma allestire tutto rischiando di non poter mostrare il presepio se non in video o, forse peggio, avere anche solo il dubbio che il nostro evento possa diventare, nonostante le nostre numerose e costanti precauzioni, un nuovo focolaio per questo tremendo virus, ci ha fatto desistere”. Slitterà di un anno anche la mostra sulle monete del tempo di Cristo prevista come evento collaterale al presepio. Bisognerà aspettare un anno per ammirare l’esemplare della celeberrima moneta di Pilato, che doveva essere la novità del Natale 2020.
Il tema previsto per quest’anno, “Il Figlio del Padre”, con Barabba voce narrante, non andrà perduto, ma slitterà semplicemente di un anno. Per questo Natale, invece, realizzeremo una Natività simbolica. Se dentro o fuori dalle nostre grotte, solo l’evoluzione della pandemia e le misure per contrastarla potranno dircelo. Ma in qualche modo ci saremo.
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