Quando diversi anni fa iniziai la battaglia politica per impedire che la USL alienasse con un bando pubblico l’ex Ospedale e l’ex Pediatria sembrava ai più una causa impossibile. Da Consigliere Comunale e da cittadino orvietano ho presentato interrogazioni, mozioni e ho scritto numerosi comunicati stampa per allertare la USL che un bando di vendita aperto avrebbe potuto consegnare l’ex Ospedale – ubicato in una della pizza più belle del mondo – in mano a speculatori immobiliari.
Oggi, dopo anni di atti ed iniziative politiche, leggo con grandissimo piacere che il Commissario della USL2 dell’Umbria, afferma testualmente: “ ….. di fronte all’ennesima asta andata deserta sto valutando la valorizzazione del complesso posto in una posizione di alto pregio per vie interne in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Ci stiamo lavorando”.
Una dichiarazione che cambia in maniera sostanziale l’approccio (esclusivamente finanziario) che in questi anni ha avuto la USL2 rispetto all’ex Ospedale e che apre un confronto con la città per riuscire a dare un futuro all’ex Ospedale, magari facendo rimanere la proprietà in mano pubblica. Quale sarà il futuro dell’intero complesso immobiliare è presto per dirlo e sarà oggetto di un percorso non facile.
Quello che conta è che attraverso la politica – fatta alla luce del sole – si sia riusciti a far riaprire il percorso relativo al futuro dell’ex Ospedale. Cosa assolutamente non scontata fino allo scorso anno. Come afferma il Dottor Massimo De Fino si è aperto un confronto con le Istituzioni: e questo è già un fatto di grande positività. Sono sicuro che questo nuovo corso non si sarebbe incardinato se non ci fosse stata la volontà della Presidente Tesei e quella – determinante – del Sindaco Tardani. Nel caso dell’ex Ospedale la politica ha battuto un colpo importante ed ha dimostrato che se viene fatta per l’interesse generale è ancora lo strumento migliore per aiutare e far crescere le comunità.
Stefano Olimpieri
(Capo Gruppo Consiliare)