“Con la delibera consiliare approvata a maggioranza durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale si sono apportate importanti e decisive modifiche allo statuto del Servizio Idrico Integrato a garanzia e nell’interesse del socio pubblico, azionista di maggioranza, costituito da tutti i Comuni dell’Ambito.
Innanzitutto sono stati eliminati gli articoli 8 e 10 in forza dei quali i Comuni erano chiamati a ripianare pro quota i debiti contratti dalla SII, ad oggi ammontanti a 16 milioni di euro, in quanto obbligati in solido agli altri soci.
E’ bene ricordare che in base a questi articoli dello statuto, il Comune di Orvieto, partecipando per il 5,82% al capitale sociale, avrebbe dovuto corrispondere 800.000 euro ai creditori della Società in forza della delibera del 7 aprile approvata all’unanimità dal precedente CdA della SII del quale facevano parte, addirittura, ben due rappresentanti del nostro territorio nominati dai precedenti sindaci di Orvieto e Terni, i quali, invece di opporsi e bloccare una scelta così scellerata, si sono piegati alla linea imposta dai rispettivi partiti di appartenenza.
Attraverso la modifica in questione, dunque, il Comune di Orvieto non dovrà più pagare ai creditori della SII la cifra di 800 mila euro, ma, grazie anche alle nuove risorse finanziarie conseguenti alla cessione delle quote da parte di ASM ad Acea, potrà finalmente riscuotere i propri crediti nei confronti della stessa SII ammontanti a 2,2 milioni di euro.
Dunque, un’operazione, questa, che libererà l’ingente cifra di 3 milioni di euro che potrà essere investita dal Comune di Orvieto a beneficio della nostra Comunità. Respingiamo al mittente le accuse secondo cui la modifica dello statuto determina un maggiore peso del privato all’interno della società.
Innanzitutto perché la quota di maggioranza del 51% detenuta dalla parte pubblica rimane invariata e poi perché già con il vecchio statuto i privati, che allora detenevano il 25% delle quote, potevano esercitare il proprio diritto di veto in ordine alle deliberazioni più importanti in seno al Consiglio di Amministrazione stante la previsione della maggioranza qualificata di 4/5 (76%) necessaria per la loro approvazione.
In più, nulla cambia rispetto alla scelta dell’amministratore delegato, che era ed è nominato dagli azionisti privati ma che, grazie alla modifica statutaria, sarà adesso obbligato a riferire almeno ogni 3 mesi al CdA circa l’andamento della gestione del servizio gestito da SII.
Ci auguriamo, infine, che l’attivazione dei patti parasociali, importante novità contenuta nella delibera approvata in Consiglio, determini rispetto al passato un sempre maggiore peso della parte pubblica nell’ambito dei rapporti con gli azionisti privati. Un ringraziamento particolare all’avvocato Marcello Caprio, nostro concittadino che da tre mesi è membro del nuovo CdA della SII, per l’impegno e la capacità con cui ha concorso a determinare queste importantissime modifiche di indubbio vantaggio per la nostra città”.
Gruppo consiliare Lega-Salvini per Orvieto