di Pasquale Di Paola
Come da prassi la Asl competente ha provveduto a porre in quarantena, in isolamento fiduciario domiciliare presso le rispettive abitazioni, l’intera classe, comprensiva di alunni e tutti i docenti ad essa associati.
Il protocollo in materia Covid e’ stato aggiornato recentemente riducendo il tempo di isolamento domiciliare da quattordici a dieci giorni e prevedendo per tutti i soggetti coinvolti non due ma un solo tampone, da effettuare decorsi dieci giorni dal primo giorno di non frequenza scolastico del soggetto risultato positivo e dei suoi compagni di classe.
In caso di risultato negativo a questo unico tampone la Asl dichiarerà la fine dello stato di isolamento fiduciario per tutti i soggetti coinvolti nella messa in quarantena e procederà, mediante idonea certificazione, alla riammissione degli alunni e dei docenti alle lezioni in presenza.
Resta il forte dubbio sulla possibilità o meno che un docente in stato di quarantena possa prendere parte attivamente a una attuazione della DAD (didattica a distanza). Infatti la normativa vigente equipara a tutti gli effetti lo stato di quarantena a un vero e proprio “stato di malattia”. E non è chiaro se un docente posto in malattia “possa tenere” lezione, sia essa a distanza o in presenza.
La scuola ha prontamente tranquillizzato le famiglie precisando che, in ottemperanza a quanto previsto dal protocollo, procedera’ ad accurata e rigida sanificazione dell’aula interessata e di tutti gli spazi che hanno visto la presenza o il passaggio di tutti i soggetti coinvolti.
Famiglie rassicurate e confortate dall’ottimo lavoro di prevenzione e da tutte le misure adottate dalla Dirigente Scolastica, Dott.Antonella Meatta, che non ha mai perso occasione per ricordare a tutto il personale e utenti della scuola l’importanza nell’applicare e rispettare tutte le misure previste nel protocollo di prevenzione e contenimento Covid.
Per quanto riguarda le altre classi nelle quali operavano i docenti coinvolti nella messa in quarantena, fonti della scuola comunicano che ad inizio anno scolastico e’ stata preventivata una tale evenienza e che di conseguenza e’stato elaborato un piano di sostituzione docenti, in maniera da permettere a queste classi di poter continuare regolarmente a frequentare la scuola in presenza. Da fonti ufficiose ci risulta che la classe oggetto di questo caso positivo covid debba rimanere in quarantena fino al 26 ottobre, data indicata come quella della effettuazione del tampone. In caso di negativita’ a questo tampone tutti gli alunni e i docenti potranno essere riammessi in presenza a scuola dal giorno 27 ottobre. Stessa sorte anche ad una classe della scuola di Ciconia, per la quale e’ stata adottata la medesima misura preventiva: messa in stato di quarantena con isolamento fiduciario presso le proprie abitazioni per per tutti gli alunni e tutti i docenti coinvolti.