ORVIETO – “Credo che si possa dire senza esagerare che anche il cinema italiano ha avuto la sua età di Pericle. E’ stato un grande momento e io ho avuto la fortuna e il privilegio di farne parte“.
Da questa considerazione si può comprendere il profondo amore per la cultura e per il cinema che aveva Enrico Medioli, considerandosi un privilegiato per aver potuto far parte di quel mondo, quando tutti lo ricordano come tra i massimi sceneggiatori e raffinati uomini che il nostro cinema abbia avuto.
Nato a Parma Medioli è stato prima di tutto un grande e raffinato intellettuale, erudito uomo di lettere che ha nutrito un’epoca d’oro per il cinema italiano con le sue straordinarie sceneggiature, che più spesso era riduttivo considerare tali perché possedevano lo spessore contenutistico del romanzo.
Noto soprattutto il sodalizio con Luchino Visconti con il quale ha collaborato alla stesura di Rocco e i suoi fratelli (1960), Il Gattopardo (1963), Vaghe stelle dell’Orsa (1965), La caduta degli Dei (1969), Ludwig (1973) e L’innocente (1976). Collaborò anche per altri grandi autori come Leone, Caprioli e Zurlini(di cui era molto amico), ed egli amava lavorare molto in solitaria, nella propria casa lontano dal frastuono del set.
Nel 1978 arrivò a Orvieto dove passò il resto della sua vita. “Nella città della rupe Medioli conduceva una vita molto normale, apprezzando le sue bellezze urbanistiche e naturali, essendo un grande appassionato di fiori aveva un giardino di inviabile bellezza”. Ricorda il dottor Toni Concina, suo grande amico.
“Enrico a Orvieto frequentava ogni tipo di manifestazione culturale – prosegue Concina – era amico della pittrice Bice Brichetto ed era un habitué della Trattoria dell’Orso, all’epoca luogo di ritrovo per molti intellettuali della zona, amanti della buona cucina”.
Infine Toni Concina ricorda che “La sua casa era sempre piena di ospiti di passaggio, da grandi intellettuali a uomini politici e di cinema. Gli ultimi tempi mia moglie lo seguì con la dedizione di una sorella”.
La città di Orvieto in due occasioni particolari ha celebrato la memoria di Enrico Medioli, sia con una retrospettiva di film organizzata da Toni Concina, Susanna Tamaro e Roberta Mazzoni che dandogli la cittadinanza onoraria nel 2012 durante la giunta Concina. (Valentino Saccà)