La decisione di chiudere la scuola a Porano dopo il riscontro di un’insegnante della Primaria risultata positiva al Covid-19, non è piaciuta ad alcuni genitori. Così, i rappresentanti della Scuola Primaria e dell’Infanzia di Porano hanno deciso di scrivere al sindaco, Marco Conticelli, e alla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio, Isabella Olimpieri. Di seguito il testo:
“Ieri mattina siamo venuti a conoscenza che l’intera Scuola di Porano resterà chiusa fino al 30 ottobre come da ordinanza del Sindaco e che nel frattempo sarà disposta la sanificazione dei locali perchè una maestra delle elementari è risultata positiva. Fin dal primo giorno di scuola sono stati rispettati i vari protocolli che prevedevano una netta distinzione fra Primaria e Infanzia. Il caso positivo riguarda la Primaria, quindi la prima domanda che vogliamo fare è questa:
Perchè la chiusura dell’Infanzia? I protoccolli, almeno come ci furono presentati ad inizio anno scolastico, prevedevano una netta separazione tra piano inferiore e superiore. Tant’è che ai due ordini sono stati dedicati due diversi ingressi, sia cancello che portone. Quindi non riusciamo a capire come nell’ ordinanza venga scritta la frase: “considerato che le ridotte dimensioni del plesso scolastico di Porano, che comprende anche la scuola dell’Infanzia, facilitano i contatti interpersonali con gli altri docenti e alunni”.(da testo dell’ordinanza del Sindaco)
Si dice pure che “i locali della mensa sono in comune per i due ordini”. Quindi l’altra domanda è: Ma non viene effettuata la sanificazione tra un turno e l’altro?. Cosi almeno ci era stato garantito!
Riguardo all’altra motivazione che ha portato alla chiusura c’è il problema “dei fratelli e sorelle all’infanzia degli alunni che hanno avuto il contatto diretto con l’insegnante positiva”( sempre dal testo dell’ordinanza); poniamo quindi l’altra domanda: “Perchè non mettere in quarantena solo questi casi e lasciare aperta almeno l’infanzia?”. Ci sono inoltre dei bambini che seppur in quarantena non sono venuti a contatto con l’insegnante.
Vorremmo anche sapere se questa decisione è stata presa in autonomia e/o in accordo con la Asl.
Crediamo che come genitori abbiamo tutto il diritto di capire e di sapere soprattutto se i protoccolli sono stati rispettati e se la nostra scuola sia sicura, altrimenti dovremmo farcene una ragione del fatto che per ogni caso positivo la scuola dovrà restare sempre chiusa, cosa che non è avvenuta in altri plessi.
In accordo con la maggior parte dei genitori di Terza Quarta e Quinta le Rappresentani della Primaria vorrebbero sapere se verrà immediatamente attivata la Didattica a Distanza, visto che ad oggi non c’ è stata data alcuna comunicazione ed alcuna certezza. Le insegnanti sono messe giustamente in quarantena fiduciaria, ma al momento non ci risulta che stiano in malattia. In ultimo, i nostri figli sono messi in quarantena ma al momento non è stata emanata alcuna ordinanza. Certi di una vostra risposta rimaniamo in attesa e porgiano distinti saluti”.