ORVIETO – E’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il testo definitivo del cosiddetto “Decreto Ristori” con i relativi codici Ateco delle attività che riceveranno gli aiuti previsti dal governo (vedi allegati). Il decreto legge, organizzato in 32 articoli, mette in campo risorse per 5,4 miliardi di euro di indebitamento e 6,2 mld di euro di saldo netto da finanziare, finalizzati a compensare le attività economiche e al sostegno dei dipendenti che vi lavorano che maggiormente risentono delle ulteriori misure restrittive del Dpcm 24 ottobre sul contrasto all’epidemia da Covid-19. Le misure principali riguardano i seguenti settori:
• IMPRESE. Contributi a fondo perduto a tutti gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive (l’importo varierà dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio, sono incluse anche le imprese con fatturato superiore a 5 milioni di euro), da erogarsi entro il 15 novembre attraverso la modalità già attivata dall’Agenzia delle entrate con il decreto “Rilancio” del maggio scorso (l’indennizzo sarà corrisposto dall’Agenzia delle entrate attraverso accredito diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo. Possono presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi.
– Risorse per la Cassa Integrazione: 1,6 miliardi del plafond complessivo del decreto, saranno destinati ad ulteriori 6 settimane di Cassa Integrazione per i lavoratori delle imprese colpite dalla crisi pandemica, utilizzabili tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 dalle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.
– Esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (ad eccezione del settore agricolo) viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021. L’esonero è stabilito in base alla perdita di fatturato ed è: del 50% dei contributi previdenziali per i coloro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20% e del 100% dei contributi previdenziali per coloro che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
– Credito d’imposta sugli affitti a uso non abitativo e affitto d’azienda che viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%.
– Cancellazione della seconda rata IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività delle categorie interessate dalle restrizioni.
• SPETTACOLO E TURISMO. Il decreto prevede l’indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo e la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo. 1 miliardo di Euro è stanziato per il sostegno di alcuni dei settori più colpiti: 400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator; 100 milioni per editoria, fiere e congressi; 100 milioni di euro per il settore alberghiero e termale; 400 milioni di euro per l’export e le fiere internazionali.
• SPORT. Sono previsti 800 euro a novembre per i lavoratori del settore che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” e “Rilancio”. L’importo sale da 600 a 800 euro.
Il decreto istituisce anche il Fondo per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche dotato di 50 milioni di euro per l’anno 2020 destinati all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto l’attività, vista la natura di interesse generale che le associazioni svolgono per le comunità locali e i giovani.
• AGRICOLTURA, PESCA E ACQUACOLTURA. Il decreto istituisce un fondo di 100 milioni di euro per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura mediante la concessione di contributi a fondo perduto a chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha subito un calo del fatturato superiore al 25% nel novembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel decreto, infine, trovano posto: l’erogazione di due mensilità del reddito di emergenza a coloro che ne avevano già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio; gli indennizzi per i tassisti e i titolari di noleggio con conducente che usufruiranno di un indennizzo del 100 % di quanto hanno ottenuto con il dl “Rilancio” dell’aprile scorso (risorse che saranno erogate direttamente sui conti correnti); risorse aggiuntive (85 milioni) per acquistare strumenti per la didattica digitale integrata per studenti meno abbienti, il rafforzamento della risposta sanitaria al Covid con lo stanziamento dei fondi necessari (30 mln) per la somministrazione di 2 milioni di tamponi antigenici rapidi presso i medici di famiglia e pediatri di libera scelta e l’istituzione del servizio nazionale “contact tracing” per la sorveglianza sanitaria ovvero il servizio di risposta telefonica alle persone risultate positive al Covid per svolgere l’attività di tracciamento dei contatti e di sorveglianza sanitaria, informazione e accompagnamento verso i servizi di prevenzione e assistenza delle aziende sanitarie locali; disposizioni per l’esercizio dell’attività giurisdizionale nella vigenza dell’emergenza epidemiologica, infine, il blocco al pignoramento degli immobili fino al 31 dicembre.