dalla Scuola Primaria Erminia Frezzolini
Il vigile è pronto sulle strisce pedonali, la Protezione Civile davanti all’ingresso. Segnaletica orizzontale e
verticale chiara e ben visibile. Le insegnanti e i collaboratori sono pronti per accogliere gli alunni facendo
fluire le file di ingresso organizzate per orari. I bambini sono pronti con la loro mascherina ben posizionata e
a mettere il gel igienizzante, prima di entrare in aula.
Una serie di occhi si incrociano, si riconoscono, si scambiano sorrisi e occhiolini. Finalmente la scuola
riprende! Sembra infatti più una ripresa per alcune classi che un nuovo inizio. E’ vero; manca qualche
insegnante, qualche regola non è proprio chiara, qualcosa manca, ma la scuola è aperta. Nei mesi scorsi c’è
chi ha lavorato incessantemente per rendere accogliente, pulito e sicuro ogni spazio e ogni momento della
vita scolastica. Dal Dirigente Scolastico, al Dirigente dei Servizi amministrativi, ai collaboratori di plesso, ai
collaboratori scolastici, agli impiegati comunali e a tutti coloro che hanno fatto il possibile per la ripresa.
Oggi i bambini si sono dimostrati consapevoli, accorti e maturi nelle regole da seguire (entrata/uscita/tempi
della ricreazione/igienizzante prima/igienizzante dopo/mascherina nei luoghi comuni/ecc.).
La formazione
fatta alle famiglie e la preparazione dei figli alle norme di sicurezza, in questi giorni, è stato un valido aiuto
per gli insegnanti. Scuola e famiglia hanno agito e interagito affinché questo primo giorno rimanesse
memorabile. Se fino allo scorso anno il primo giorno di scuola si limitava all’emozione dell’ingresso alla classe successiva, oggi è la ripresa delle forti emozioni, dell’insegnamento/apprendimento in presenza, della socializzazione e della voglia di vivere, come è sempre stata, la vita scolastica, tra lezioni e progetti.