“Il rientro a scuola è sempre stato un momento importante per alunni/studenti, famiglie e per tutto il personale docente e non docente – afferma l’Assessore alla Scuola, Istruzione e Formazione, Angela Maria Sartini – non c’è mai stato però un anno scolastico come quello trascorso e quello che ci accingiamo ad inaugurare, sebbene meno problematico di quello precedente ma comunque accompagnato da un complesso groviglio di emozioni.
Siamo tutti consapevoli del ruolo della scuola e dell’educazione e l’esperienza trascorsa ha sottolineato con ulteriore vigore quanto essa sia fondamentale e di vitale importanza per i nostri bambini ed adolescenti. Con questa consapevolezza, ringrazio tutti coloro che hanno profuso straordinario impegno e tenacia, permettendo l’avvio di questo anno scolastico come fondamentale segno di risposta civile ed umana ad una crisi senza precedenti.
Non tutto sarà come vorremmo che fosse ma da amministratori riteniamo ancora fondamentale rimettere al centro la scuola e l’educazione, la famiglia nel suo ruolo educativo per permettere di ripartire da coordinate concrete che ci consentano di andare oltre i momenti difficili che abbiamo vissuto, consapevoli che si può combattere e vincere una battaglia difficilissima come quella che abbiamo condiviso”.
“L’apertura delle scuole – prosegue – impone, inderogabilmente, la verifica di alcuni imprescindibili elementi organizzativi che andranno perfezionandosi con la pratica, senso di responsabilità e professionalità di tutti gli attori coinvolti. La Didattica a Distanza, metodo utile in circostanze eccezionali, non ha potuto evitare una diffusa perdita di competenze e conoscenze che andranno recuperate per tutti così come andranno recuperate le relazioni interpersonali. La ritrovata libertà estiva dopo il confinamento potrebbe creare difficoltà di adattamento di fronte a nuove restrizioni sarà pertanto necessario definire sin dall’inizio nuove regole di convivenza. La raccomandazione è perciò quella di impegnarsi a spiegare le esperienze che viviamo e mantenere aperto il dialogo con i ragazzi. Infine, per realizzare opportuni percorsi formativi, utili ad un’efficace integrazione degli alunni con disabilità, con specifica attenzione ai soggetti con patologie particolarmente gravi, la Zona Sociale n. 12, di cui Orvieto è capofila, garantisce le attività di integrazione scolastica per tutte le scuole del comprensorio orvietano. Attraverso tale sostegno assicura un’offerta formativa coerente con la programmazione individualizzata, flessibile e articolata nei tempi e negli spazi permettendo l’organizzazione delle sezioni/classi, degli orari, e l’utilizzo delle risorse umane e professionali secondo quanto previsto dal P.E.I. Nello specifico per l’a.s. 2020/2021 il servizio di integrazione scolastica sarà fruito da 70 alunni, residenti nei comuni della zona sociale, per un totale di 597 ore settimanali”.