VITERBO – All’Università della Tuscia si è svolta ieri, giovedì 24 settembre, la Giornata Nazionale della Bioeconomia, organizzata e promossa a livello nazionale dal cluster Spring con Assobiotec – Federchimica. Dopo l’intervento istituzionale del magnifico rettore, Stefano Ubertini, il quale ha ricordato qualità e quantità delle attività svolte dall’Ateneo nell’ambito della sostenibilità in questi ultimi anni, il professor Raffele Saladino, referente per la Tuscia del Cluster Spring, ha introdotto i lavori. Il professor Alessandro Ruggieri ha coordinato il tema relativo alle prospettive della Bioeconomia e dell’Economia Circolare per il rilancio e lo sviluppo del Lazio e dell’Europa, ricordando come sia necessario pensare esclusivamente a sistemi di produzione sostenibili e resilienti e mettendo in evidenza il ruolo essenziale della Regione e le relazioni con l’Europa.
Il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, ha affrontato il tema delle politiche regionali per la sostenibilità e l’economia circolare; la Regione intende investire molte risorse, all’interno di un grande piano di rilancio e sviluppo, su progetti strategici legati alla sostenibilità, valutando preventivamente costi e ricadute economiche.
Un altro aspetto delineato dal Vicepresidente riguarda il conseguente riposizionamento competitivo delle imprese che dovranno adattare processi e prodotti alle politiche sostenibili e per questo dovranno essere sostenute finanziariamente e tecnicamente, con una forte connessione alla ricerca. Mattia Pellegrini, capo Unità waste management e secundary materials della Direzione Ambiente della Commissione Europea ha sottolineato nel suo intervento non solo l’opportunità ma la necessità di un approccio sostenibile alla produzione, evidenziando come le future modifiche normative che la Commissione sta per proporre sui temi delle materie prime, dei rifiuti, e delle materie seconde rafforzeranno la tendenza delle imprese ad innovare e daranno una grande spinta al rafforzamento delle politiche per la sostenibilità e l’economia circolare, come quelle attuate dalla Regione Lazio.
Gli altri interventi della giornata, coordinati dai professori Maurizio Petruccioli e Giorgio Balestra, hanno messo in evidenza le numerose e qualificate attività di ricerca svolte dall’Ateneo in tema di bioeconomia; il professor Giuseppe Nascetti, in particolare, fondatore del Polo Scientifico delle Saline di Tarquinia, ha evidenziato il rapporto tra i risultati delle ricerche svolte in questi anni presso le Saline sui temi della sostenibilità, della biodiversità e della tutela dell’ambiente marino e un nuovo modello di sviluppo economico.