Riconoscere il ruolo centrale dell’ospedale di Orvieto, ricoprire i ruoli vacanti dei direttori delle Strutture Complesse e incrementare la dotazione organica del personale medico e infermieristico. Oltre a rafforzare la medicina territoriale anche grazie alla valorizzazione delle Case della Salute e dei P.E.S. presenti sul territorio e favorire la rapida ripresa di tutte le attività sospese o ridotte conseguentemente all’emergenza Covid19.
Queste le richieste contenute nella mozione presentata in consiglio comunale dal gruppo consiliare “Cammino Comune” di Castel Viscardo. Discussa e approvata nella seduta di martedì 29 settembre, impegna Sindaco e Giunta a sollecitare Usl Umbria 2 e Regione Umbria affinché vengano urgentemente risolte tutte le carenze di cui, purtroppo, ad oggi sta soffrendo il Santa Maria della Stella.
“Questo territorio non può essere considerato un’area di serie B rispetto ad altre parti della Regione Umbria – sostiene il Gruppo Cammino Comune – l’Ospedale di Orvieto rappresenta per questo territorio una struttura sanitaria strategica e funzionale per l’intera comunità comprensoriale e che per tale ragione deve rapidamente tornare all’efficienza pre Covid. Le strutture ed i servizi socio-sanitari, presenti nel territorio del comprensorio orvietano, sono fondamentali per garantire il diritto alla tutela della salute, soprattutto in questo periodo di pandemia”.
_________________________________________________
Di seguito e in allegato il testo completo della Mozione:
ORDINE DEL GIORNO OGGETTO – Riqualificazione dell’Ospedale e dei servizi e delle strutture sanitarie del territorio dei Comuni dell’orvietano nell’ambito delle politiche di programmazione sanitaria regionale e della tutela della salute dei cittadini.
Il Consiglio Comunale di Castel Viscardo
premesso che:
• il Sistema sanitario nazionale, pubblico e universale, è di assoluta centralità e importanza per la vita dei cittadini;
• la ‘programmazione sanitaria regionale’ e gli atti amministrativi di USL Umbria2 e Regione rappresentano i principali strumenti di organizzazione e di gestione del sistema sanitario anche nel nostro territorio;
• la programmazione regionale deve garantire un sistema di servizi sanitari universalistico ed equo, radicato nelle comunità locali e soprattutto rispettoso delle esigenze e della composizione del territorio;
• le politiche socio-sanitarie dell’Ospedale e del territorio del Comprensorio orvietano rappresentano un argomento importante di confronto tra forze politiche, istituzionali e sociali;
• l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando sta aggravando ulteriormente i servizi dell’Ospedale e del territorio e il depotenziamento dei servizi al cittadino sul piano della salute pubblica sta creando non pochi timori tra la popolazione;
• anche l’Amministrazione comunale di Castel Viscardo ha il dovere di rappresentare gli interessi delle nostre comunità e intervenire ufficialmente per richiedere urgentemente azioni mirate alla salvaguardia del diritto alla salute di tutti i cittadini;
considerato che:
• l’ospedale di Orvieto e i servizi territoriali del comprensorio orvietano, nel corso degli ultimi anni, sono stati oggetto di vari riorganizzazioni, che hanno provocato la rimodulazione e a volte il depotenziamento di alcune strutture, penalizzando fortemente le comunità locali di questo comprensorio;
• si ritiene di fondamentale importanza individuare in via definitiva e stabile la figura di Direttore Sanitario del Presidio ospedaliero al fine di impartire in modo chiaro e omogeneo, in linea con le linee di programmazione regionale, le disposizioni più opportune al fine della completa ripresa delle attività;
• presso l’Ospedale di Orvieto non risultano ancora ricoperti i posti di Direttore di Struttura Complessa di Oculistica, Pediatria e Ortopedia, e che risultano carenze di organico di personale medico presso il pronto soccorso, tutti servizi essenziali in un presidio di emergenza urgenza;
• nonostante il progressivo rientro nella normalità dell’allarme causato dal Coronavirus, nelle scorse settimane la piena operatività del Santa Maria della Stella non è stata ripristinata. Nonostante le promesse e le rassicurazioni della Regione, ad oggi non risultano operativi tutti i posti letto di Cardiologia, Ortopedia, Chirurgia e Pediatria;
• per quanto riguarda gli esami diagnostici: radiografici, Risonanza magnetica e tac funzionano in regime di urgenza, tutto il sistema ecografico risulta prenotabile solo con RAO e gestito esternamente da privato, mentre i prelievi (a meno che non siano prescritti con RAO U 72 ore) hanno tempo di attesa di oltre una settimana;
• per quanto riguarda gli ambulatori, risulta che quasi tutti funzionano solo per le urgenze, alcuni controlli non sono prenotabili mentre risulterebbero necessarie delle sedute straordinarie di follow up; addirittura otorino e dermatologo non risulterebbero prenotabili;
• si rileva una sofferenza della medicina territoriale, carente da tempo di personale, strutture e mezzi e occorre osservare che in seguito alla recente pandemia, tali servizi sono stati fondamentali per monitorare e tutelare la salute pubblica, grazie al rapido contatto con l’utenza e il territorio;
tenuto conto che:
• questo territorio non può essere considerato un’area di serie B rispetto ad altre parti della Regione Umbria, la cui comunità deve beneficiare di maggior attenzione in materia di sanità;
• si sono create molte preoccupazioni nella popolazione, negli Amministratori dei Comuni, nelle organizzazioni sindacali, negli operatori socio-sanitari, nelle forze politiche che sono usciti pubblicamente, anche con articoli di stampa, in difesa dell’Ospedale e dei servizi sanitari territoriali;
dato atto che :
• l’Ospedale di Orvieto rappresenta per questo territorio una struttura sanitaria strategica e funzionale per l’intera comunità comprensoriale e che per tale ragione deve rapidamente tornare all’efficienza pre Covid;
• le strutture ed i servizi socio-sanitari, presenti nel territorio del comprensorio orvietano, sono fondamentali per garantire il diritto alla tutela della salute, soprattutto in questo periodo di pandemia;
tutto ciò premesso:
il Consiglio Comunale di Castel Viscardo impegna il Sindaco e la Giunta comunale a intraprendere tutte le azioni necessarie per sollecitare la Usl Umbria 2 e la Regione Umbria per la urgente risoluzione di tutte le problematiche espresse in premessa ed in particolare:
- Riconoscere il ruolo centrale dell’Ospedale di Orvieto, presidio di emergenza-urgenza e divenuto negli ultimi anni punto di riferimento non solo del territorio orvietano ma anche dell’alto Lazio e della bassa Toscana;
- Ricoprire i ruoli vacanti dei Direttori delle Strutture Complesse e incrementare la dotazione organica del personale medico e infermieristico laddove carente in tutto il presidio ospedaliero;
- Rafforzare la medicina territoriale anche grazie alla valorizzazione delle Case della Salute e dei P.E.S. presenti sul territorio e alla dotazione di personale e mezzi;
- Favorire la rapida ripresa di tutte le attività sospese o ridotte conseguentemente all’emergenza Covid19.