“A Porano si attendevano da settimane comunicazioni ufficiali da parte dell’Amministrazione Comunale per il nuovo Anno Scolastico, in particolare per i relativi servizi come scuolabus, mensa e così via. Un’esigenza di avere notizie in tal senso che molti poranesi ci avevano manifestato, visto che fino a giovedì 10 settembre, sui canali di comunicazione ufficiali dell’ente locale, dalla pagina Facebook al sito web, nulla era stato pubblicato. Di questi tempi poi, a complicare la vita a studenti e docenti, ci si è messa anche la scadenza del referendum costituzionale che ci costringerà inevitabilmente alla chiusura delle nostre scuole per alcuni giorni subito dopo la riapertura. Inevitabilmente?
Noi pensiamo di no, e non si tratta soltanto della nostra pur modesta opinione. E’ infatti evidente come questa ulteriore chiusura a pochi giorni dalla ripartenza, dopo mesi di tribolazione per l’emergenza Covid-19 (non ancora terminata), si sarebbe potuta tranquillamente evitare se soltanto si fosse presa in considerazione a tempo debito l’ipotesi di spostare i seggi elettorali in altri edifici pubblici, facilmente adattabili, che a Porano di certo non mancano. Ricordiamo che il D.P.R. 17 luglio 2020 con il quale è stato indetto il referendum popolare per domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, era stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 180 del 18 Luglio 2020.
Altro tema, il servizio di trasporto scolastico. Posto che, per la cronaca:
– lo scuolabus di proprietà comunale (ovvero bene comune) è stato venduto all’asta per poco più di 10.000 euro, con un atto tanto legittimo quanto unilaterale senza nessun confronto né con la cittadinanza né con l’opposizione
– l’anomalia (ad essere buoni…) che l’autista assunto dalla ditta incaricata per il servizio esterno sia un consigliere comunale di maggioranza, per altro in pensione, eletto in consiglio comunale a Maggio/Giugno 2019 e assunto dalla suddetta azienda per il servizio scuolabus a Settembre 2019
Ieri, 10 settembre alle h. 16.00 circa, il Comune di Porano diffondeva finalmente il primo comunicato per informare sulla modalità del servizio di trasporto scolastico comunale. Nel testo, oltre alle dovute prescrizioni per l’emergenza Covid-19 e le indicazioni per gli studenti che dovranno raggiungere i plessi scolastici di Ciconia e Orvieto, ancora una volta non compaiono informazioni per un servizio di trasporto “urbano” degli studenti delle primarie, dalle proprie abitazioni a scuola e viceversa, che a Porano inspiegabilmente non è mai stato nemmeno ipotizzato. Dal medesimo comunicato apprendiamo inoltre che (cit.) “(…) il servizio di trasporto scolastico sarà gestito temporaneamente dalla Ditta Fabiani Srl nelle more della predisposizione della nuova gara di appalto (…)”.
Pertanto, anche in questo caso, ci siamo chiesti quali siano stati gli impedimenti che l’amministrazione comunale e i relativi uffici di competenza, abbiano incontrato nella predisposizione della gara d’appalto a tempo debito, tenuto conto che anche la data di inizio dell’anno scolastico era nota fin dallo scorso mese di Luglio. Su questo tema specifico, abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta.
Altresì, soltanto stamattina alle h. 11:30 circa, il Comune di Porano ha diffuso informazioni in merito alle modalità di acquisto dei buoni per la mensa scolastica.
Ed infine, da un veloce sondaggio tra genitori poranesi con bimbi iscritti alla scuola primaria e alla scuola dell’infanzia, e dalla lettura del documento pubblicato sul sito dell’Istituto Comprensivo “Orvieto – Montecchio”, apprendiamo che l’accesso al cortile della scuola sarà lo stesso per tutte le classi (dalla passerella del parcheggio) e che gli studenti presi in custodia dai docenti verranno destinati soltanto dopo a due ingressi diversi: ingresso portone (lato passerella) e ingresso scala di emergenza (lato passerella).
E’ quindi utile ricordare in questo caso che nel Consiglio Comunale del 25 Ottobre 2019 fu approvata una nostra mozione (favorevoli il nostro gruppo di opposizione e la maggioranza, contrarie le altre due consigliere di minoranza) con la quale, dopo aver ottenuto anche il nulla osta informale della Dirigente Scolastica, avevamo proposto l’apertura di un nuovo varco entrata/uscita della scuola per ottimizzare l’utilizzo del parcheggio di Via Mameli. Tenuto conto dell’opera da realizzare, tutto sommato di modesta entità, chiedemmo inoltre agli uffici di competenza di verificare la fattibilità tecnica, i costi di massima ed eventuali risorse in bilancio, e all’amministrazione comunale di prevedere eventualmente quest’ultime nei bilanci avvenire.
Nulla di tutto questo ad oggi è stato fatto, quando invece, in questa fase, la presenza del nuovo varco sarebbe stata importante oltre che per le finalità della mozione stessa anche per la gestione emergenziale da Covid-19. Anche in questo caso, abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta per conoscere le ragioni del totale disinteresse relativamente ai contenuti di una mozione approvata con i voti della stessa maggioranza: non vorremmo infatti che questo nuovo varco non si voglia più realizzare per non arrecare “disturbo” (?) a qualcuno/a (magari ad uno/a soltanto) a discapito delle esigenze dell’intera comunità.
Per tutto quanto sopra esposto, cui si aggiunge la chiusura ormai da mesi della Biblioteca Comunale, a noi sembra che a Porano i ragazzi e le loro famiglie vivano tutt’altro che in un’oasi felice sul fronte culturale, dell’istruzione e dei relativi servizi, come invece abbiamo avuto modo di leggere stamattina dal “Saluto di inizio anno scolastico dell’Assessore all’Istruzione”
Continueremo, quindi, a lavorare tra la gente e in Consiglio Comunale per costruire un’altra Porano, convinti come siamo che (cit.) “Non vogliamo tornare alla normalità perché la normalità era il problema”.
Fonte: Gruppo consiliare “Alternativa per Porano”