di Paolo Borrello
Io ritengo che anche in Umbria gli elettori e gli iscritti al Partito democratico debbano aderire al Comitato dei democratici per il No al referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari. Per quali motivi? Io credo che sia sufficiente leggere quanto scritto nel sito web del comitato:
Domenica 20 e lunedì 21 settembre si terrà il referendum sulla riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. E’ un male che pochi ne parlino, perché non si cambia la Costituzione senza coinvolgere i cittadini. Questo taglio orizzontale produrrà risparmi risibili e avrà effetti negativi sulla qualità della nostra democrazia.
L’Italia diventerà il Paese europeo con il peggior rapporto tra numero di cittadini ed eletti. Interi territori (e gli italiani all’estero) saranno privati di propri rappresentanti in Parlamento. E i parlamentari che resteranno saranno scelti dai vertici dei partiti, spezzando qualsiasi legame tra gli elettori e chi li rappresenta.
E’ il cedimento alla demagogia antiparlamentare di chi vede le istituzioni come inutili orpelli e punta a sostituire la democrazia rappresentativa con qualche piattaforma digitale privata. Si ridimensiona il Parlamento per assecondare una visione meschina della politica, l’idea che rappresentare i cittadini equivalga a occupare una poltrona. A tutto questo noi diciamo No. E lo facciamo da democratici impegnati nel campo del centrosinistra, al di là della nostra militanza o meno in partiti politici. Qui, troverai i materiali e le iniziative della nostra campagna referendaria”.
Chi intende aderire al Comitato può farlo visitando il sito https://www.democraticiperilno.it/.