Emozioni forti al 55° Trofeo Luigi Fagioli, vinto da Christian Merli su prototipo Osella Fa30 Evo Zytek per appena 6 decimi su Simone Faggioli e la Norma M20 Fc Zytek, mentre terzo ha completato il podio assoluto Domenico Cubeda con la Fa30 Zytek. Per il pilota trentino, che ha trionfato al fotofinish nel’atteso duello con l’altro campione europeo in carica, si tratta del secondo successo consecutivo nella cronoscalata di Gubbio, al quale va aggiunto anche quello colto in occasione del Fia Masters ospitato sui 4150 metri del tracciato umbro nel 2018. Nel rispetto delle normative anti covid-19, la seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna ha ancora una volta dato spettacolo fino alla fine e ha vissuto una rovente e soleggiata domenica con tante sfide ravvicinate per i punti tricolori in palio fra i 213 piloti ammessi al via.
Il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e la direzione di gara affidata a Fabrizio Fondacci hanno messo in campo tutta la professionalità organizzativa e di gestione dell’evento che il mondo delle cronoscalate gli riconosce in un’edizione particolare che, tra le varie normative, non prevedeva la presenza di pubblico, per il quale è stata realizzata una diretta video curata da Arancia Live e trasmessa sia sul web sia in tv.
Uno sforzo organizzativo ulteriore che si è aggiunto a tutti gli accorgimenti messi in campo per il rispetto dei protocolli tra mascherine, autocertificazioni e “zone protette” con tanto di vigilanza e triage in un momento che lo stesso CECA non ha voluto “nascondere”, assegnando il Memorial Angelo e Pietro Barbetti a tutti gli operatori della sanità italiana che hanno combattuto e tuttora combattono la pandemia, iniziativa apprezzata dallo stesso ministro della salute Roberto Speranza.
Tornando ai motivi sportivi dell’evento, Merli e il prototipo monoposto dell’Osella hanno vinto entrambe le gare coprendo il tracciato eugubino con il tempo totale di 3’08”14, risultato della somma tra i crono di gara 1 (1’34”36) e gara 2 (1’33”78), bissando il successo 2019 e anche quello dell’apertura del Tricolore 2020 colto al Nevegal due settimane fa. A tallonarlo è rimasto fino all’ultimo Faggioli.
Il pluricampione fiorentino alfiere della Norma, però, non è riuscito a rimontare il minimo svantaggio accumulato nella già ravvicinata prima salita (0”21), concludendo secondo a soli 6 decimi dal rivale e aggiudicandosi il gruppo dei prototipi E2SC. Sul podio eugubino, alla presenza dell’amministrazione comunale e dello stesso sindaco Filippo Mario Stirati, è quindi salito un raggiante Cubeda. Il pilota catanese era all’esordio stagionale con la Fa30 con rinnovato propulsore Zytek by Lrm ed è stato l’unico protagonista, anche in prova, a riuscire a mantenere un passo ravvicinato rispetto ai duellanti di vertice.
Sotto al podio hanno quindi concluso altre due Fa30, quella di un altro siciliano, Francesco Conticelli, e quella del trentino Diego Degasperi, il quale ha completato la top-5 provando l’attacco in gara 2. Alle loro spalle si è classificato sesto Luca Caruso, il driver catanese miglior interprete del tracciato tra i motorizzati 2000 al volante dell’Osella Pa21 Honda di gruppo E2Sc con la quale ha vinto in rimonta il “triello” con il sardo Sergio Farris, settimo con la monoposto Lola-Zytek carenata da 3000cc, e Franco Caruso, ottavo e in gara con la Nova Proto Np01-2, anche quest’ultima della classe regina. Hanno completato la top-10 il potentino Achille Lombardi, nono assoluto e vincitore del gruppo dei Prototipi Moto al volante della Pa21 JrB Bmw, e Giancarlo Maroni con un’altra Osella.
In gruppo CN, invece, nel duello tra le Pa21 Honda come avvenuto al sabato è il calabrese campione in carica Rosario Iaquinta ad avere la meglio sul padrone di casa Gianni Urbani. Dopo il ritiro in seguito alla rottura di un semiasse occorso in gara 2 all’orvietano Michele Fattorini, che sulla Fa30 aveva concluso gara 1 al sesto posto assoluto, miglior umbro al traguardo proprio davanti a Urbani è stato Alessandro Alcidi. Il pilota classe 1988 di Todi ha così ricevuto il Memorial Mauro Rampini e si è classificato al 15esimo posto al volante della monoposto Speed Motor 01 con telaio Caparo e motore Kawasaki da 1400cc.
Già risultato il più veloce in prova, il gruppo GT ha salutato il rientro vincente del campione in carica Lucio Peruggini. Al volante della Lamborghini Huracan GT3 il driver foggiano ha preceduto i duellanti della classe SuperCup sulle ferrari 488 Challenge Maurizio Pitorri e Roberto Ragazzi, divisi in gara 1 di appena 2 centesimi di secondo, mentre Marco Gramenzi ha rispettato il pronostico in gruppo E2Sh con la Silhouette dell’Alfa 4C motorizzata Zytek nonostante un contrattempo in gara 2.
La categoria con protagoniste le auto Turismo E1 ha incoronato per la prima volta a Gubbio il calabrese residente in Puglia Giuseppe Aragona, alla stagione d’esordio con l’elaborata Mini Cooper di classe 1.6 Turbo con la quale, grazie a due competitive salite in fotocopia sul piede dell’1’58”, ha preceduto Andrea Palazzo su Peugeot 308 Rc e Carmine Tancredi su Ford Escort.
Con due salite tutta sostanza il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato ha dominato il gruppo A, mentre il gruppo N si è confermato terreno di conquista per Antonino Migliuolo. L’esperto driver sorrentino di stanza a Trento ha regolato il biturgense Lorenzo Mercati, secondo e anche lui sulla Mitsubishi Lancer Evo IX.
Vito Tagliente ha vinto il derby pugliese tra le Peugeot 308 Gti di Racing Start Plus con Oronzo Montanaro, protagonista in ogni caso di un esordio competitivo e subito da podio sulla berlina della Casa del Leone. Tra le Racing Start zampata vincente del pilota salernitano Angelo Marino al volante della Mini Cooper, autore di un weekend in continua progressione fino alla vittoria colta in gara 2.
Vincitore della prima salita, invece, il campione in carica Giovanni Angelini è stato rallentato da una toccata contro le barriere, che nella classifica aggregata lo ha fatto precipitare in sesta posizione con la Peugeot 308 Gti. Dietro a Marino, sul podio sono saliti il figlio d’arte Lukas Bicciato, secondo anche lui su Mini, e Antonio Scappa, per soli 43 centesimi vincitore del duello con Giovanni Loffredo nel confronto fra le Mini Cooper turbo diesel dopo che i due si sono equamente suddivisi le vittorie parziali (al reatino gara 1 e al salernitano gara 2).
Nella Coppa Dame pieno successo umbro grazie alla perugina di Corciano Deborah Broccolini su Mini Cooper, che ha preceduto Jessica Scarafone (Citroen AX) e la corregionale orvietana Giulia Gallinella (Peugeot 106).
Non ha risparmiato emozioni il round del Tricolore Bicilindriche, nel quale, con tanto di record in gara 1 ulteriormente migliorato in gara 2, ha trionfato il pilota siciliano Andrea Currenti, che sul podio delle agili Fiat 500 “minicar” ha preceduto Pasquale Coppola e Pasquale Pastore.
Un colpo di scena iniziale che ha segnato il ritiro di Piero Lottini, autore del miglior crono in prova, ha caratterizzato la competizione riservata alle auto storiche, vinta da Roberto Turriziani al volante dell’Osella Pa9/90. Per il pilota toscano, primo anche di 4. Raggruppamento, si tratta del primo successo personale al Trofeo Fagioli, arrivato con il tempo totale di 4’19”27 davanti a Giacinto Giacché, che ha vinto il 3. Raggruppamento con la Fiat 131 Abarth, e la “lady” Gina Colotto, la driver spezzina al volante della monoposto Formula Fiat Abarth che a sua volta si è aggiudicata il 5. Raggruppamento. Il 2. Raggruppamento è andato al palermitano Matteo Adragna con la Porsche 911, mentre il 1. Raggruppamento al gentleman driver ternano Angelo De Angelis (Nerus Silhouette).
Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) in 3’08”14; 2. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) a 0”60; 3. Cubeda (Osella Fa30) a 5”77; 4. Conticelli F. (Osella Fa30) a 9”33; 5. Degasperi (Osella Fa30) a 9”41; 6. Caruso L. (Osella Pa2000) a 15”78; 7. Farris (Lola Zytek) a 16”10; 8. Caruso F. (Nova Proto Np01) a 16”53; 9. Lombardi (Osella Pa21 JrB Bmw) a 21”70; 10. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 23”84.