ORVIETO – Tra gli ultimi appuntamenti cinematografici dell’estate 2020 all’arena di ONE – Orvieto Notti d’Estate, la proiezione di Il Sindaco del rione Sanità, in cui Mario Martone rilegge in chiave contemporanea l’omonima ope
ra teatrale di Eduardo De Filippo. Il film è stato presentato in concorso alla 76A Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha ottenuto il Leoncino d’oro 2019.
Periferia di Napoli Durante la notte, la moglie di Don Antonio Barracano viene assalita da uno dei loro rottweiler inoltre, quasi contemporaneamente, due amici malavitosi, ‘O Nait e ‘O Palummiello, ingaggiano una sparatoria per motivi di lavoro che si conclude col ferimento del primo. L’altro lo porta alla villa di Barracano, dove un medico
alle dipendenze del padrone di casa lo medica e gli fa attendere l’arrivo di Barracano. Questi è una figura temuta e rispettata proveniente dal rione Sanità, dove è noto come “il Sindaco” e si occupa di dirimere le liti e amministrare la giustizia secondo i propri criteri, attraverso metodi anche brutali. Quando don Antonio si sveglia, il Dottore gli chiede il permesso di lasciare il lavoro per andarsene in America, stanco delle violenze e dei malavitosi che ogni giorno è costretto a curare; il Sindaco, tuttavia, gli nega questo permesso poiché ha bisogno che lui sia sempre a sua disposizione e gli lascia intendere che se realmente lo lasciasse gli renderebbe la vita impossibile.
Mantenendo la struttura teatrale dell’opera, il film adegua storia e personaggi alla Napoli contemporanea, mescolando crime-story e commedia popolare.
Il regista: Mario Martone regista teatrale e cinematografico oltre che sceneggiatore, ha esordito a teatro per poi passare alla Tv e raggiungere il grande successo sul grande schermo. Il suo debutto cinematografico risale al 1992 con Morte di un matematico napoletano, originalissima opera semi-biografica su Renato Caccioppoli.
Nel 1995 presenta al festival di Cannes L’amore molesto, tratto da un romanzo di Elena Ferrante con Anna Bonaiuto, che forse rimane il suo capolavoro. Il suo stile è spesso contraddistinto da atmosfere torbide e cupe che si affacciano persino nel biopic dedicato a Giacomo Leopardi Il giovane favoloso (2014).
Da segnalare all’interno della sua filmografia anche L’odore del sangue (2004), splendido mèlo tratto da Goffredo Parise e Capri-Revolution (2018) presentato in concorso alla 75A Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
La proiezione si terrà alle 21,30 nel giardino della Biblioteca Luigi Fumi e il costo d’ingresso è di 5 euro, 6 con la prevendita online oppure presso la Libreria Giunti.
(Valentino Saccà)