Il legame che unisce cultura e impresa è stato il tema portante del seminario “Arte e Industria – Alt(r)i profitti” organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria, curato del professore e critico d’arte Paolo Nardon e ospitato nella sede dell’azienda Cancellotti di Ponte Valleceppi.
L’incontro, preceduto dalla riunione del Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori, è stato anche l’occasione per visitare la mostra personale temporanea dell’artista Mario Consiglio allestita all’interno dello spazio espositivo dell’azienda specializzata nella produzione di prefabbricati in calcestruzzo per le infrastrutture.
A fare gli onori di casa Giovanni Mariotti, Responsabile commerciale della Cancellotti e Vicepresidente del Gruppo Giovani di Confindustria Umbria con Delega a Education e Capitale Umano. Al suo fianco la Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria, Cinzia Tardioli.
“Crediamo che l’arte sia un forte elemento di coesione, ma anche un aspetto essenziale per la vita e la quotidianità di ognuno di noi, uno strumento per proiettarci su realtà diverse dalla vita di ogni giorno – ha sottolineato Giovanni Mariotti, ricordando l’impegno della Cancellotti in numerosi progetti nell’ambito dell’arte contemporanea e non solo – Ecco perché abbiamo deciso di unire il nostro lavoro al mondo dell’arte, creando uno spazio che si prestasse ad ospitare mostre temporanee in azienda per condividere l’esperienza artistica con collaboratori, clienti e fornitori”.
Ospiti dell’iniziativa, il Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, il Presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni, e l’artista Mario Consiglio.
“Siamo consapevoli – ha detto Cinzia Tardioli, nell’introdurre l’intervento del professor Nardon – del fatto che le nostre imprese sono sicuramente tra i principali attori economici della crescita, ma rappresentano anche un elemento di sviluppo sociale e culturale del territorio in cui operano. Gli imprenditori possono, investendo per il territorio ciascuno secondo le proprie possibilità, essere nuovi mecenati del patrimonio artistico e culturale italiano”. “Parlare di arte e industria – ha osservato il Presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni – significa affrontare il grande tema della cultura di impresa e di come l’impresa può contribuire alla cultura di un territorio. La nostra missione è produrre valore, ricchezza, che deve anche ricadere nel territorio nelle varie forme possibili: ad esempio supportando i musei, realizzando gallerie, creando momenti di incontro e confronto. L’imprenditore deve esercitare un ruolo attivo nella promozione della cultura e dell’arte, così da lasciare un segno nella propria comunità”.
Nel corso dell’incontro è stato ricordato il recente riconoscimento ottenuto dal progetto “Il divin pittore e la sua scuola”, frutto della sinergia tra Sezione di Perugia di Confindustria Umbria e Galleria Nazionale dell’Umbria, vincitore della menzione speciale Premio CULTURA + IMPRESA, all’interno della sezione Art Bonus. Il progetto ha coinvolto 21 aziende del territorio, che hanno contribuito con un importo complessivo di 105 mila euro al restauro di alcune opere di Perugino e di artisti del Cinquecento umbro.
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