Michelangelo ha solo dieci anni ma ha già salvato due vite. Questa è una di quelle storie che fanno bene al cuore e che vale la pena raccontare sopratutto perché il protagonista è poco più che un bambino. E’ il giorno di Ferragosto, sono le ore 19:30 al Resort di Riva del Sole, nel grossetano, dove Michelangelo, figlio dell’imprenditore orvietano Tiziano Presciuttini, trascorre ogni estate insieme anche alla mamma Francesca. Comincia a calare il sole ma le spiagge sono ancora piene di gente.
Un attimo di distrazione e i materassini su cui si trovano due adolescenti prendono presto il largo trasportati dalla corrente. Michelangelo è per fortuna nei paraggi. Si trova sul suo Sup (surf con il remo). Si accorge subito che qualcosa non va perché vede i ragazzi che si sbracciano chiedendo aiuto.
Non ci pensa due volte, con qualche colpo di remo si avvicina loro e dopo averli fatti agganciare alla corda del Sup, li porta a riva. “Questo per lui è come un gioco – racconta il padre Tiziano – lo fa spesso con i suoi amici che si diverte a portare alle boe rosse trainandoli con il Sup”. Un gioco che però ha evitato una tragedia e ha permesso ai genitori di poter riabbracciare i propri figli. Per Michelangelo il mare è un po’ come una seconda casa. Al resort di Riva del Sole trascorre ogni estate. E ogni estate esercita la sua grande passione, quella del windsurf e del Sup presso il centro nautico del resort. I genitori dei ragazzi salvati hanno voluto ringraziare il piccolo angelo dai capelli biondi con un mega gelato. Per Tiziano e Francesca, invece, il cielo era così vicino da poterlo toccare con un dito tanta la soddisfazione per l’impagabile gesto di Michelangelo. (Sa.Si)