ORVIETO – L’Avviso di selezione e i relativi allegati per la realizzazione di progetti “Vita indipendente” a favore delle persone con disabilità, è in pubblicazione a partire da lunedì 20 luglio, sul sito web del Comune di Orvieto, www.comune.orvieto.tr.it nella sezione Uffici e Servizi / Ufficio della Cittadinanza http://www.comune.orvieto.tr.it/pagine/programma-operativo-regionale-fondo-sociale-europeo.
Il progetto è finanziato dal P.O.R. Programma Operativo Regionale F.S.E. (Fondo Sociale Europeo) Umbria 2014-2020 – Asse “Inclusione sociale e lotta alla povertà” di cui la Giunta Comunale ha approvato il 2 luglio u.s. la relativa scheda dell’intervento denominato “Potenziamento delle Autonomie Possibili – Sperimentazione di Progetti di Vita Indipendente” a valere sull’accordo di collaborazione tra Regione Umbria e Comune di Orvieto, capofila della Zona Sociale n. 12.
L’intervento si colloca nel panorama dei programmi di aiuto alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita che la Regione ha facoltà di disciplinare allo scopo di garantire loro tale diritto.
“In applicazione dell’art. 9 dell’accordo di collaborazione ex art. 15 della L. 241/90, stipulato tra la Regione Umbria e il Comune di Orvieto, quale Comune capofila della Zona sociale n. 12 – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Angela Maria Sartini – con delibera della Giunta Regionale del 24 giugno scorso, è stata approvata la modifica all’art. 3 dell’accordo di collaborazione determinando una variazione delle risorse assegnate all’intervento denominato ‘Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)’ incrementando il valore complessivo delle risorse destinate al Comune di Orvieto capofila della zona sociale n. 12 a valere sull’Asse II del POR FSE 2014-2020. L’importo totale del progetto è infatti di 115.690,57 Euro comprensivo delle risorse residuali del precedente avviso”.
“Il progetto per la ‘vita indipendente’ è molto importante – ha aggiunto l’assessore Sartini – e garantisce l’autodeterminazione, la promozione della massima autonomia possibile e dell’empowerment nelle persone con disabilità attraverso la realizzazione di un percorso assistenziali attraverso soluzioni personalizzate definite sulla base delle caratteristiche di ogni singolo richiedente”.
L’intervento si compone, infatti, di un progetto personalizzato sulle esigenze del singolo individuo al fine di garantire alla persona con disabilità una piena inclusione sociale, e di un contributo concesso anche alternativamente per:
– Assunzione di un assistente personale regolarmente contrattualizzato in base alla normativa vigente;
– La locazione dell’unità immobiliare nella quale è realizzato il progetto per la vita indipendente (co – Housing) sulla base di un contratto regolarmente stipulato e registrato;
– I costi relativi agli ausili tecnologici funzionali all’autonomia personale.
“Vita indipendente – ha chiosato l’assessore Sartini – significa, per le persone con disabilità, la possibilità di vivere con piena consapevolezza, assumendosi la responsabilità delle proprie scelte nel perseguire, alla pari con gli altri, la propria autonomia possibile. A tale scopo bisogna far sì che le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere affinché non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione ed abbiano accesso ad una serie di servizi a domicilio o residenziali o ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società”.
Il percorso per la vita indipendente è rivolto allo sviluppo progressivo dell’autonomia della persona destinataria dell’intervento. Ha natura flessibile ed adattiva durante la realizzazione, in ragione delle capacità, potenzialità e necessità ed in adesione al principio della massima personalizzazione della risposta. Vita Indipendente, inoltre, per le persone con disabilità che hanno già intrapreso il percorso è avere la possibilità di continuare, anche senza soluzione di continuità, la progettualità intrapresa in maniera tale da porre le basi per divenire, in futuro, un ‘modello di vita’ strutturato, evitando la regressione dei livelli di autonomia acquisiti. Il progetto, essendo teso a garantire il pieno sostegno nell’intero percorso di vita per l’inclusione sociale della persona con disabilità, è condiviso con i soggetti istituzionalmente preposti, anche al fine di organizzare i servizi e le prestazioni da attivare in modalità complementare a quelli già attivati.
Sono destinatarie dell’intervento:
• le persone che hanno compiuto 18 anni di età e non hanno un’età superiore a 64 anni, salvo coloro che decidono di uscire da una situazione di residenzialità ed attivare un progetto di “vita indipendente” che siano:
– Cittadini italiani
– Cittadini comunitari
– Familiari extracomunitari di cittadini comunitari, titolari di carta di soggiorno o di diritto di soggiorno permanente
– Cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia (ivi compresi titolari di protezione internazionale, protezione umanitaria e richiedenti asilo) esclusi i titolari di visto di breve durata
– Godano dei diritti civili e politici
– Abbiano un ISEE, in corso di validità, pari o inferiore ad € 35.000,00
– Abbiano una condizione di disabilità accertata ex art. 3 e ex art. 4 della legge 104/92
– Siano residenti in uno dei Comuni della Zona Sociale n. 12
Possono presentare domanda le persone di età inferiore ai 18 anni, e comunque non inferiore a 16 anni, nell’ipotesi in cui il minore abbia avuta riconosciuta dal proprio Istituto scolastico la possibilità di effettuare uno stage formativo/lavorativo al fine di concludere il percorso scolastico.
Possono presentare domanda anche le persone, in possesso di tutti i requisiti previsti, ricoverate presso una struttura residenziale solo ai fini del superamento della residenzialità.
Inoltre, possono presentare domanda coloro che abbiano un’età superiore a 64 anni qualora abbiano avuto accesso ad un progetto personale per la “vita indipendente” che sia ancora in corso, al fine di dargli continuità.
Termini e modalità di presentazione delle domande: la domanda contenente la proposta di “vita indipendente” e la relativa richiesta di contributo dovrà essere presentata dalla persona disabile o da chi legalmente la rappresenta con una delle seguenti modalità:
– A mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Orvieto – capofila Zona Sociale n. 12 – in Piazza della Repubblica;
– A mezzo raccomandata a/r al seguente indirizzo: Ufficio della Cittadinanza Comune di Orvieto via Garibaldi n. 8 05018 Orvieto (Tr)
– Tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) secondo le disposizioni vigenti al seguente indirizzo: comune.orvieto@postacert.umbria.it
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso sul sito web dei Comuni della Zona Sociale n. 12 (ovvero dal 21 luglio 2020) e fino ad esaurimento Fondi.