UmbriamEATing, è un’associazione senza scopo di lucro, che riunisce cuochi, camerieri, ristoratori, albergatori ed è aperta a tutti i produttori del settore gastronomico del nostro territorio. Come professionisti dell’Umbria abbiamo come obiettivo la realizzazione di tutte quelle iniziative che possano favorire la crescita di qualità della nostra gastronomia regionale puntando alla sua affermazione a livello nazionale ed internazionale.
Vogliamo valorizzare i prodotti della nostra regione, ricca di tradizioni e riconosciuta in ambito nazionale come “luogo del buon cibo”. Oggi, come tutti i nostri colleghi italiani, ci troviamo a combattere contro un nemico che rischia di radere al suolo tutte le nostre attività.
Per fare questo non bastano le parole, né gli hashtag. Servono azioni concrete, proposte ed un serrato confronto con le istituzioni. Abbiamo bisogno di “incontrarci”, parlare e capire come affrontare il nostro lavoro e come gestire le nostre aziende nell’economia del Corona Virus.
Dobbiamo avere la capacità di farlo adattandoci alla realtà attuale senza subirla passivamente; non c’è futuro per le nostre attività se non riusciamo oggi a creare e a dotarci di misure di salvaguardia che rilancino, seppure in relazione al momento, il nostro settore.
Regole certe, proposte concrete, idee innovative sono l’unico antitodo per resistere nell’Economia da Corona Virus. Dobbiamo avere la capacità di trasformare un’esperienza drammatica in un’occasione di grande cambiamento e di crescita che ci consenta di creare proposte valide e concrete con le quali confrontarci con le nostre istituzioni.
Chiediamo
alle nostre istituzioni di intervenire attraverso le seguenti azioni immediate e quelle che successivamente si renderanno necessarie per la ripresa del mercato.
RICHIESTA AZIONI IMMEDIATE:
• Sospensione pagamenti F24 fino a 3 mesi o comunque fino alla chiusura dell’emergenza Corona Virus;
• Sospensione di tutte le tasse comunali con cancellazione del periodo di chiusura previsto per le nostre attività;
• Congelamento del pagamento delle rate di mutui e prestiti per imprese e dipendenti fino riapertura delle attività;
• Ricorso al credito agevolato presso gli istituti finanziari (con garanzie fornite dallo stato ed interessi fissi non superiori al 2%);
• Blocco sfratto per morosità, maturata nei mesi di fermo obbligatorio delle attività, a causa del coronavirus;
• Cassa integrazione in deroga senza nessun vincolo temporale del contratto;
• Sospensione del pagamento delle utenze aziendali (luce, gas, telefono), e cancellazione delle tasse dalle stesse durante il periodo di chiusura obbligata;
• Nessuna segnalazione in Centrale Rischi Finanziari (CRIF o similari) relativa ad eventuali problematiche finanziarie sorte verso banche o privati durante il periodo di chiusura obbligata;
RICHIESTA AZIONI NEL 2020 PER LA RIPRESA DEL MERCATO
(da attuare a partire dalla sospensione delle attuali misure di contenimento)
• Abolizione delle tasse comunali per tutto il 2020 su occupazione del suolo pubblico per utilizzo ad uso somministrazione;
• Revisione tasse, ed eliminazione accise su tutte le utenze (luce, acqua, gas);
• Valorizzazione del Made in Italy e apertura di un tavolo di lavoro con i distributori e fornitori del comparto ristorazione, in modo da individuare insieme le migliori strategie per superare le difficoltà economiche;
• Realizzazione di un Progetto Nazionale per la promozione e la valorizzazione di tutto il territorio italiano volto a incentivare il turismo dall’Italia per l’Italia, finalizzato ad accellerare la ripresa del turismo su tutto il territorio nazionale;
• Coinvolgimento attivo (da parte delle istituzioni) delle realtà imprenditoriali locali nelle scelte strategiche per la riqualificazione o espansione urbanistica e nell’erogazione di sovvenzioni pubbliche;
• Attivazione di specifici sportelli pubblici (anche mediante servizi on line) per consulenza alle PMI in relazione agli aspetti concreti e operativi di applicazione delle norme che impattano sul settore;
• Predisposizione di protocolli per la comune interpretazione delle disposizioni, così da evitare applicazioni non uniformi sul territorio nazionale;
• Apertura tavoli di confronto con tutte le categorie sulle future promozioni e campagne pubblicitarie condivise con comuni province e regioni.
Rimane evidente che l’impatto del Corona Virus su tutto il tessuto economico è devastante e che non è comunque sufficiente la sola tutela delle aziende per garantire un futuro al nostro paese. Senza un intervento pubblico che faccia arrivare denaro direttamente ai cittadini, perché questi possano continuare a spendere, riteniamo che nessuna ripresa sia effettivamente possibile; laddove non c’è disponibilità a spendere risulta impossibile assistere alla crescita/ripresa del settore produttivo.
(Fonte: UmbriaEating)