“Non è più tempo per le analisi, perché la situazione economica umbra la conosciamo bene. È invece il momento di ripensare la nostra regione, anche alla luce degli ultimi accadimenti, e fare squadra, per poter cambiare il passo della nostra economia.
Tracceremo la strada insieme nel Documento di economia e finanza regionale di settembre, che abbiamo riportato al rango di vero documento di disegno della economia regionale presente e futura, condiviso con le parti sociali e le istituzioni di ricerca”.
È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, intervenendo all’Assemblea regionale elettiva di Confcooperative Umbria, a Bastia Umbra, alla quale ha preso parte anche il vicepresidente della Regione, Roberto Morroni.
“L’Umbria – ha continuato la presidente Tesei – su cui si è abbattuta la tempesta del Covid, sanitaria prima, economica poi, già registrava una profonda e annosa crisi che l’ha portata in Europa ad essere retrocessa a regione in transizione. Però la nostra è anche la terra dell’artigianato, dell’agricoltura, della capacità della manifattura, del distretto aerospaziale e di quello del cashmere, delle nostre eccellenze imprenditoriali, del turismo, della buona sanità pubblica come dimostrato anche in questa emergenza, e della forza della cooperazione. Da qui dobbiamo ripartire perché una grande crisi è anche una grande opportunità da cogliere”.
La Presidente ha poi sottolineato la capacità della Regione di liberare risorse già da questo 2020 per sostenere le imprese e il tessuto sociale e per non farlo sgretolare definitivamente, per riportare il brand Umbria ad avere valore in Italia a tutti i livelli.
“Abbiamo intrapreso la strada della ‘spending review’ della macchina regionale – ha detto – che ha consentito di liberare 12 milioni di euro in cinque anni per cittadini ed imprese. Un’attenta ottimizzazione e messa in sicurezza del bilancio regionale ci ha consentito di ottenere altri 8 milioni di euro circa di spazio di investimento, oltre a valorizzare poste non utilizzate del passato, come i 9 milioni di euro di opere pubbliche sbloccate dal sisma”.
“Abbiamo messo in sicurezza – ha aggiunto la presidente Tesei – il nodo del trasporto pubblico locale, uno dei più dispendiosi per l’economia regionale. Post Covid siamo ripartiti tra i primi in Italia come imprese e lavoratori, ma anche come pubblica amministrazione. Come per primi abbiamo scommesso sul turismo con mirate strategie che ci hanno valso di essere una delle 5 regioni italiane, l’unica senza mare, ad avere in questa estate registrato più presenze turistiche che nel 2019”.
“Siamo riusciti anche a far quadrare il bilancio regionale – ha rilevato – in vista di un settembre gravato dal crollo delle entrate e a raggiungere un accordo con il Governo per 96 milioni di euro di risorse comunitarie nei prossimi anni da usare per l’occupazione, i servizi socieducativi, il diritto allo studio, le imprese e il turismo”.
“Se nel 2020, come detto, ci siamo adoperati per sostenere e tutelare imprese e tessuto sociale – ha concluso la presidente Tesei – in autunno dovremo essere in grado di agganciare il rimbalzo che, Covid permettendo, ci sarà nel 2021, anche grazie l’utilizzo degli eventuali fondi del ‘recovery fund’ che potranno sostenere il rilancio economico ed essere investiti in specifici assi strategici. La crisi economica e l’emergenza sanitaria portano dunque a ripensare il futuro, e nel processo di costruzione di questo nuovo paradigma di sviluppo le imprese sociali hanno un ruolo significativo e primario”.
(Fonte: Regione Umbria)