Venerdì 17 luglio, Anas (Gruppo FS Italiane), a seguito della conclusione della prima fase dei lavori, riaprirà al traffico il viadotto “Montoro”, sulla strada statale 675 “Umbro Laziale” tra Terni e Orte. Il transito sarà consentito, in entrambe le direzioni, sulla sola corsia di sorpasso, a tutte le categorie di veicoli, compresi i mezzi pesanti, ad esclusione dei trasporti eccezionali superiori a 44 tonnellate.
I lavori continueranno fino al completo risanamento del viadotto e la circolazione, provvisoriamente canalizzata sulla corsia di sorpasso in entrambe le carreggiate, è stata disposta parallelamente allo svolgimento di attività tecniche ancora in corso. L’intervento, effettuato con modalità altamente innovative, ha consentito il sollevamento degli impalcati e il recupero della verticalità della pila con speciali martinetti idraulici. Questa complessa operazione ha permesso di evitare la demolizione di due campate del viadotto, riducendo sensibilmente la durata dei lavori.
La chiusura era stata disposta da Anas lo scorso 1 giugno per garantire la sicurezza della circolazione in seguito a un controllo programmato che aveva evidenziato la necessità di un intervento di ripristino strutturale su uno degli elementi. Grazie ad accordi quadro già stipulati in precedenza, Anas ha quindi affidato tempestivamente le attività di progettazione ed esecuzione dei lavori di ripristino strutturale, riuscendo ad avviare l’intervento in via d’urgenza in meno di dieci giorni, senza necessità di ulteriori passaggi amministrativi.
La gestione del traffico è stata fin da subito affrontata nell’ambito del Centro Operativo Viabilità, di concerto con la Prefettura di Terni, le Forze dell’Ordine, la Regione Umbria e gli Enti locali.
La chiusura del viadotto ha di gran lunga appesantito il traffico all’altezza dei Fori di Baschi tanto che lo stesso sindacao Damiano Bernardini era stato costretto a scrivere ad Anas, Provincia di Terni e Prefettura affinchè si ponessero in atto tutte le tutele del caso per porre rimedio alla situazione. Il primo cittadino ha annunciato di mantenere comunque alta l’attenzione per accelerare il progetto che riguarda, appunto, i Fori di Baschi.