ROMA -Il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi (Forlimpopoli, 4 agosto 1820 – Firenze, 30 marzo 1911), tra i più grandi cuochi, gastronomi e pionieri dell’arte culinaria, è stato la scintilla che ha fatto nascere un insieme di attività celebrative a cura dell’associazione “La Tavola Italiana” in sinergia con “Fondazione Casa Artusi”.
La serie iniziative si svolgeranno nell’arco di 12 mesi a partire dal prossimo 4 agosto a Roma ore 18,30 presso VOI Donna Camilla Savelli Hotel(Via Garibaldi 27) nella suggestiva zona di Trastevere.
Questo primo evento si compone di una conferenza e una degustazione di finger food tratti dalle ricette del libro “La Scienza in Cucina e l’Arte del mangiare bene” di Pellegrino Artusi.
Durante la conferenza stampa verrà illustrato il progetto della produzione Multimediale delle 790 ricette del libro “La Scienza in Cucina e l’Arte di mangiar bene” in collaborazione con la “Fondazione Casa Artusi”, e della produzione del Docu-film “La Cucina di Artusi”.
I due progetti sono finanziati dagli sponsor dell’iniziativa e si propongono l’equilibrio economico tramite l’accesso al Tax Credit Cinema, avendo già avuto dalla Direzione Cinema del MIBACT il riconoscimento di opera di nazionalità Italiana. Alla fine della conferenza stampa verrà offerta agli invitati una selezione finger food realizzati della ricette del libro di Artusi, composti dalle seguenti ricette: nr30)Bomboline di riso, dalla ricetta della minestra fatta con esse, nr230)Gnocchi di semolino, nr483)Sarde ripiene, nr510)Baccalà fritto, nr119)Salsa verde su crostino, nr115)Crostini di fegatini e acciughe, nr211)Fegato alla cacciatora su pane, nr163)Fritto di ricotta, nr565)Babà, nr648)Dolce Roma.
Il segreto del successo di Artusi risiede sia nei principi di una vera e propria “Arte di mangiare bene”, che nel partire proprio dalla localizzazione di un prodotto e di una ricetta per poi estenderli su scala nazionale.
Questi due principi fanno anche parte della mission di “La Tavola Italiana”, per questo motivo l’associazione vuole proprio partire dalla rivoluzionaria e innovativa opera artusiana capace di comporre una Cucina Nazionale partendo da quelle regionali, come appunto vorremmo che “La Tavola Italiana” e il Disciplinare delle 5 A(Agricoltura, Artigianato, Alimentazione, Ambiente e Arte), possano rappresentare per i prodotti agroalimentari.
“La Tavola Italiana” ha eseguito fin dall’ EXPO Milano2015 la messa a punto, promuovendone l’applicazione, del Disciplinare delle 5 A (Agricoltura, Artigianato, Alimentazione, Ambiente e Arte), in fase di validazione da parte di “Nomisma SpA” grazie all’esperienza dell’Osservatorio sul mercato agroalimentare – Agrifood Monitor, che vuole costituire un modello di referenze per i produttori e i trasformatori di cibo che permetta di comunicarne l’Alta qualità e di valorizzarne il rapporto qualità/prezzo.
In collaborazione con: IIS. Pellegrino Artusi – Chianciano Terme, Comune di Chianciano Terme, Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Federico di Savoia”, Termoli – aziende alimentari di soggiorno e turismo. (Valentino Saccà)