ORVIETO – A Orvieto la maggior parte dei cittadini possiede un cosiddetto animale da affezione gatto o cane nella maggior parte dei casi, ma la città pare non si sia mai veramente attrezzata e adoperata nel creare una situazione di tutela e rispetto per questi animali e di conseguenza per i cittadini stessi.
Le colonie feline pullulano per i vicoli della città e il fenomeno del randagismo a volte crea seri problemi agli animali stessi e anche alle persone, scatenando anche episodi di forte crudeltà da parte nell’uomo nei confronti di questi animali (basterebbe citare diversi casi di avvelenamento avvenuti sulla rupe).
Anche la questione cane può rivelare alcune problematiche, come la reale mancanza di aree di sgambamento a Orvieto dove poter portare il proprio amico a quattro zampe a correre e poter socializzare con gli altri cani senza arrecare disturbo ad altre persone. Mancano appunto situazioni e luoghi ideali per una convivenza uomo-animale nel pieno rispetto reciproco.
L’attuale amministrazione comunale ha inserito all’interno della propria mission anche un progetto per trasformare Orvieto in una città pet friendly, dotata di strutture adeguate e sicure. Il consigliere comunale Alessio Tempesta ha ricevuto dal sindaco Tardani, in qualità di assessore all’ambiente, la delega specifica della tutela e benessere degli animali, mettendo in campo diversi progetti da presentare e condividere.
Uno dei primi punti riguarda il rifacimento del canile comunale di Bardano, punto in precedenza già approvato dalla vecchia giunta, che era stato chiuso perché non rispondeva più sul piano strutturale alle norme vigenti. “Il progetto di rifacimento del canile comunale – ha detto Tempesta – parte da un miglioramento del progetto stesso sviluppando poi al suo interno ulteriori punti come l’eventuale proposta di creare una struttura unica che accolga sia cani che gatti ma non come semplice ricovero per animali abbandonati o malati, ma come sorta di parco animali quale struttura viva e indirizzata all’educazione e alla sensibilizzazione del rapporto tra uomo e animale, partendo proprio dall’educazione del bambino”.
Altro punto sottolineato dal consigliere è quello di contenere il randagismo felino, ovvero tutelare le nascite nelle colonie. “Il tema della colonia felina – ha proseguito Tempesta – parte proprio dalla collaborazione volontaria del singolo cittadino, il quale deve dichiarare lo stato di colonia felina all’Asl e una volta riconosciuto lo stato il gatto potrà essere portato in ambulatorio e sterilizzato gratuitamente. La sterilizzazione non è un atto barbarico, cime ancora molti sostengono, ma una salvaguardia per l’animale stesso”.
Tra i punti elencati dal consigliere, rientra anche una campagna di sensibilizzazione contro il fenomeno dell’abbandono e a favore della sterilizzazione per il contenimento delle nascite, onde evitare l’affido di impulso che da azione filantropica potrebbe trasformarsi in un vero e proprio problema.
Inoltre c’è anche la questione cimitero degli animali, tra le progettualità in essere, un luogo dove poter piangere i propri animali e non farli finire barbaramente nella discarica.
“Il tema delle aree di sgambamento – ha aggiunto Tempesta – riguarda specificatamente la mozione che discuterò durante il prossimo consiglio comunale. Orvieto non ha mai avuto delle vere e proprie aree in cui portare i cani a correre e attualmente sul territorio comunale ne sono state localizzate 7 di cui 4 nel centro storico (Giardino di San Giovenale, Confaloniera, San Paolo, Campo Boario) e 3 nel suburbio (Orvieto scalo, Ciconia e Sferracavallo) che potrebbero prestarsi a questo scopo. Ovviamente si tratta di aree recintate e quindi sicure che devono essere mantenute pulite e agibili. Questa progettazione inoltre è già stata condivisa dagli uffici competenti“.
Dalle parole del consigliere Alessio Tempesta si evince che la mission finale per questo programma a medio-lungo termine sia appunto quella di vedere Orvieto trasformarsi da qui a 10-15 anni in una città pet friendly(mentre nell’arco di 4/8 anni raggiungere i temi prefissati), aperta a un turismo moderno che contempli gli amici a quattro zampe, una città che punta su un’azione sinergica dove anche nelle scuole si insegna l’educazione e il rispetto per gli animali.
L’argomento sarà oggetto della mozione di Tempesta che verrà discussa nel consiglio comunale di venerdì 3 luglio. (Valentino Saccà)
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