di Valentino Saccà
ORVIETO – Sembrava impossibile, dopo il drammatico blocco della pandemia, la seconda edizione di ONE -Orvieto Notti d’Estate e invece con il grande lavoro di sinergia delle associazioni locali, l’Amministrazione Comunale, CSCO e la Fondazione CRO è stato possibile sfidare le paure e chiudere in tempi record una seconda edizione nel nome della socialità e dell’estate orvietana.
Ha aperto la conferenza stampa di ONE 2020, tenutasi lunedì 6 luglio a Palazzo Coelli, il presidente CRO Gioacchino Messina, il quale ha sottolineato il forte interesse della Fondazione nei confronti di questo importante progetto e l’atteso successo di questa nuova edizione.
“Quella dello scorso anno può considerarsi un’edizione pilota – ha affermato Liliana Grasso, presidente del CSCO – mentre quest’anno si punta a una manifestazione maggiormente strutturata, realizzata unendo risorse e competenze. Il Centro Studi Città di Orvieto ha come sua mission quella di mettersi a disposizione della città per sostenere e collaborare a eventi di questa portata. In particolare ONE – Orvieto Notti d’Estate rappresenta un atto di resistenza al problema covid, e gli amici di Cantiere Orvieto sono riusciti a chiudere in tempi brevi il progetto”.
Ha poi preso la parola il sindaco Roberta Tardani, la quale ha sostenuto che: “Anche nei momenti più bui di questo lockdown, io e il mio staff abbiamo sempre guardato avanti credendo in una ripartenza e dopo la quarantena siamo riusciti a trovare le condizioni giuste per regalare un’estate di socialità agli orvietani. ONE affiancato dalla promozione dell’amministrazione comunale testimonia che Orvieto è una città viva“.
Alessandro Punzi, presidente di Cantiere Orvieto, tra i vari ringraziamenti ha anche citato i fratelli Ferretti non presenti a causa di un impegno e tre orvietani illustri venuti a mancare e che avrebbero dovuto prendere parte al progetto: Reno Montanucci, Gianni Marchesini e il dottor Antonio Bergami.
“Dopo i primi incontri per progettare ONE 2020 iniziati a novembre – ha ricordato Punzi – ci siamo nuovamente riuniti verso la metà di maggio scorso intenzionati a portare a termine l’impresa, dando un senso di continuità al progetto varato nel 2019 e anche per una volontà di vincere sulla paura dell’epidemia.
Abbiamo pensato che era assolutamente inutile pensare ai progetti irrealizzabili a causa dell’emergenza covid e ci siamo invece concentrati su quelli realizzabili portando a termine un cartellone più ricco, rispetto a quello dell’anno passato, con l’aggiunta di incontri culturali”.
“Il programma – ha aggiunto Punzi – comprende 21 proiezioni di film, 8 incontri culturali e 4 serate di musica. Per quanto riguarda il variegato cartellone cinematografico voglio ricordare alcuni appuntamenti salienti come la serata di corti dedicata ai bambini con la collaborazione di Orvieto Cinema Fest (martedì 21 luglio), una serata speciale dedicata a Alberto Sordi per i 100 anni della nascita con la proiezione del capolavoro di Dino Risi Una vita difficile (1961), introdotto da Guido Barlozzetti (lunedì 27 luglio). A proposito di anniversari non poteva mancare il centenario di Federico Fellini che verrà celebrato con la visione del suo Amarcord (1973) e introdotto da un racconto di Guido Barlozzetti con progetto immagini a cura di Massimo Achilli e prodotto da il Collettivo Teatro Animazione(giovedì 13 agosto).
Il 18 agosto invece sarà proiettato il film Nevia scritto dalla concittadina Chiara Atalanta Ridolfi. Tra gli appuntamenti culturali ricordiamo Corrado Augias che presenterà il suo ultimo testo “Breviario per un confuso presente”(mercoledì 15 luglio), Penne rosa a Orvieto con una serata a cura di Fidapa dedicata a quattro scrittrici orvietane(mercoledì 22 luglio).
Mercoledì 5 agosto l’attore Enzo De Caro leggerà Autobiografia di uno Yoghi, mentre venerdì 28 agosto chiuderà il cartellone Walter Leoni che presenterà la sua graphic novel “SS Tata”. Le quattro serate in musica vedranno la collaborazione dell’associazione Musicisti dell’Alta Tuscia e ogni serata avrà una vocalist diversa: Martina Maggi, Chiara Dragoni, Enrica Cotarella e Giulia Picchiami“. A causa delle regole di distanziamento sociale i posti disponibili all’interno del giardino della Biblioteca saranno 100, è quindi prevista una prenotazione sia online che presso la libreria Giunti.