di Riccardo Cambri
Carissime Signore e carissimi Signori,
mi rivolgo a tutti gli associati Unitre ed in particolare agli appassionati che frequentano da tanti anni il mio corso di Ascolto Musicale. Sono convinto che la notizia della scomparsa del Maestro Ennio Morricone vi abbia rattristato allo stesso modo in cui ha rattristato me. Le sue struggenti melodie sono entrate dentro di noi, al pari di quelle dei più grandi compositori di tutti i tempi: Bach, Beethoven, Chopin.
Se ci pensate bene, le nostre anime vibrano per simpatia al sentire solamente le prime due o tre note dei suoi temi. Come dimenticare la serata che trascorremmo alle Terme di Caracalla, Giugno 2018, col Maestro che diresse la Sua Musica di fronte a 2500 persone? Fra queste, eravamo in cinquantaquattro da Orvieto, emozionati e consapevoli di vivere uno storico attimo di vita.
Vi svelo un mio piccolo segreto; in alcune lezioni a Palazzo Simoncelli, dato l’alto livello di competenza musicale che avete raggiunto nel corso degli anni, vi ho fatto ascoltare brani complessi e complicati, difficili da afferrare al primo tentativo: alcuni Poemi Sinfonici di Richard Strauss, l’Aroldo in Italia di Berlioz, la Sonata in si minore di Liszt. Ebbene, quando mi rendevo conto che eravate piuttosto provati o disorientati, mettevo poi brani orchestrali di Morricone e l’armonia veniva ristabilita.
Ecco, ἁρμονία (armonia): la parola che più di tutte accompagna perfettamente la Musica e il Genio del Maestro! Vi prometto che le prime lezioni di Ascolto Musicale dell’Anno Accademico Unitre che verrà, 2020/2021, le dedicheremo al nostro indimenticabile e insuperabile Compositore.