ACQUAPENDENTE – Nella Riserva di Monte Rufeno alla scoperta dei tesori naturalistici, culturali ed enogastronomici dell’alta Tuscia. Si inizia, domenica 26 luglio dalle 10,00 alle 20,00, con una passeggiata sul sentiero naturalistico del fiore fino al Museo del Fiore e all’Orto botanico. Si prosegue con le escursioni al Monumento naturale Bosco del Sasseto accompagnate da merende Slow e la visita al Castello di Torre Alfina.
Previsti anche incontri e dibattiti nel Castello su “Legumi in Comune: i legumi dei Comuni dell’Alta Tuscia” e “La Riserva naturale del Monte Rufeno e la Via Francigena: opportunità del territorio per lo sviluppo del turismo lento” in collaborazione con la Comunità di Agricoltura sociale dell’Etruria meridionale. Per i Laboratori del Gusto, nei Giardini del Castello, “Laboratorio sul Fagiolo del Purgatorio di Gradoli”, a cura della Comunità Slow Food del Fagiolo del Purgatorio di Gradoli, e “I vini del Barbarossa” con Carlo Zucchetti.
Da non perdere lo show cooking, sempre nel Giardini, con Iside De Cesare, chef stellata del ristorante “La Parolina” di Trevinano, e Connie Vidani, chef del ristorante “Nuovo Castello” di Torre Alfina. Nell’area Mercato, nella corte del Castello di Torre Alfina, saranno presenti, inoltre, i produttori di “Natura in Campo” e altri espositori locali: nrete impresa Aglio rosso di Proceno, Villa Sant’Ermanno, Cooperativa Alto Viterbese e CCORAV, Apicultura Nucci Corrado, Elisir di lunga vitain programma, ancora, il seminario di disegno naturalistico e il concerto di musica blues ospitati sempre al Castello di Torre Alfina. Nel corso della giornata, sarà possibile anche pranzare e cenare con Menu Slow a base di prodotti tipici dell’Alta Tuscia e secondo le ricette della tradizione nei ristoranti di Torre Alfina: “Nuovo castello”, “Torre mare”, “Il Tesoro”, “Il Pulicaro” e “Da Ciccio alla Capannaccia”; Gelateria “Sarchioni”. Ancora, si potrà trascorrere una notte in riserva e pernottare nei Casali della Riserva di Monte Rufeno: Casale “La Monaldesca”, Casale “Tigna”, Casale “Sant’Antonio” e Casale “Il Palombaro”. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.slowfood.it/lazio