“La Regione rinnova la ferma volontà di essere vicina alle famiglie umbre nell’affrontare l’emergenza in atto, supportandole nelle spese sostenute per far partecipare i propri figli ai centri estivi con uno stanziamento di 2milioni 950mila euro. Per i bambini e i ragazzi coinvolti, dopo il lungo periodo di sospensione delle attività in presenza, i centri estivi rappresentano una fondamentale occasione di socializzazione e di crescita”.
Lo annuncia l’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, alla luce della delibera che definisce lo stanziamento grazie alla riprogrammazione dei fondi europei Por Fse 2014-2020.
I destinatori del contributo sono le famiglie di bambini e ragazzi in età prescolare e in obbligo di istruzione, ovvero da 0 a 16 anni. Il rimborso verrà calcolato sulla base delle settimane di frequenza del centro estivo, attestate dalle ricevute di pagamento del servizio presentate dalle famiglie, con un tetto di 50 euro a settimana e per una durata di 11 settimane al massimo. Il beneficio potrà essere richiesto per ogni figlio.
“In questo modo andiamo a sostenere le famiglie nelle spese per i servizi socioeducativi, sportivi e di educazione motoria già dal 15 giugno, cioè da quando sono stati autorizzati. Un ulteriore passo in avanti per superare le concrete difficoltà a cui l’emergenza covid 19 ci ha messo di fronte” conclude l’assessore Agabiti.
Le domande di accesso al contributo potranno essere inoltrate dalle famiglie direttamente ai centri estivi frequentati dai bambini. Saranno poi gli stessi centri delegati, siano questi pubblici o privati, a sottoporre le relative richieste di rimborso al Servizio Istruzione, università, diritto allo studio e ricerca della Regione Umbria.
Per questa funzione svolta, ai centri estivi verrà riconosciuto un contributo fino a un massimo del 10%, calcolato sull’ammontare complessivo delle istanze trasmesse, approvate e oggetto di successivo pagamento. Modalità e moduli per le domande saranno contenuti nell’avviso di prossima pubblicazione.